
Il coraggio di tuffarsi e difendere i deboli
Il Prix Courage 2008 della rivista svizzerotedesca Beobachter è stato assegnato a una suora vallesana per il suo impegno in favore dei richiedenti l'asilo e a un quattordicenne che ha salvato una bambina caduta in un fiume.
Si chiamano Marie-Rose Genoud e Damiano Saitta e sono stati premiati per il loro coraggio.
La settantenne orsolina di Sion ha lottato con successo «contro la burocrazia vallesana», scrive la giuria nella motivazione del premio. L’amministrazione cantonale prelevava una trattenuta del 10% dal salario dei richiedenti l’asilo a titolo di rimborso anticipato di (eventuali) future prestazioni dell’assistenza. Anche la Confederazione effettua un prelievo per il medesimo motivo.
Dopo una vertenza durata 10 anni, suor Marie-Rose ha ottenuto ragione nel 2008 davanti al Tribunale federale, che ha obbligato il cantone a restituire le somme prelevate ingiustamente. La religiosa ha ricevuto il premio della giuria dotato di 25’000 franchi.
A Damiano Saitta è andato invece il premio del pubblico, accompagnato da un assegno di 10’000 franchi. Lo scorso mese di giugno, il ragazzo non ha esitato a gettarsi nel fiume Aare a Flumenthal per salvare una bambina di 10 anni trascinata dalla corrente. Sentite le urla della madre, Damiano ha allarmato la polizia e si è buttato in acqua, riuscendo a riportare la bambina a riva.

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