Suicidi: triste record svizzero
La Svizzera è al primo posto in Europa per i suicidi di giovani con armi da fuoco. Il 43,6% dei giovani maschi suicidi svizzeri tra i 15 e i 24 anni si sono tolti la vita con un'arma da fuoco.
È quanto emerge dal primo studio internazionale sui suicidi fra i giovani, realizzato dall’European Alliance Against Depression (EAAD, Alleanza europea contro la depressione) e pubblicato domenica dal domenicale Sonntag. Lo studio dell’EAAD ha esaminato 15’000 suicidi di giovani tra i 15 e i 24 anni in 15 paesi europei.
Al secondo posto nella triste classifica seguono la Finlandia (28% dei suicidi con arma da fuoco) e la Francia (19,1%). In Germania solo il 5% dei suicidi avviene con un fucile o una pistola.
Il record svizzero è preoccupante, e secondo gli autori della ricerca, vi è un rapporto di causalità diretta con l’estrema facilità di disporre di armi, dovuta in primo luogo alla controversa custodia a domicilio delle armi militari.
Quest’inverno il parlamento aveva discusso dell’eventualità di rivedere le norme in materia, e un gruppo di lavoro istituito dal ministro della difesa Samuel Schmid sta analizzando in dettaglio gli aspetti militari, giuridici, istituzionali e sociali inerenti alla tematica. Entro fine anno sono attesi i risultati.
In Svizzera ogni anno 1300-1400 persone (ca. 1000 uomini e 400 donne) si tolgono la vita. Il tasso di suicidio è di circa 19 su 100’000 abitanti. La Svizzera è tra i paesi con il più alto tasso di suicidio, dopo la Russia, l’Ungheria, la Slovenia, la Finlandia e la Croazia.

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