The Swiss voice in the world since 1935

Sopravvissuto al Novichok, in fin di vita per meningite

Rowley era sopravvissuto all'avvelenamento da Novichok, tossina letale famosa per il caso Skripal. KEYSTONE/AP/MATT DUNHAM sda-ats

(Keystone-ATS) La sua esistenza è ancora una volta appesa, tra la vita a cui era rimasto attaccato sopravvivendo all’avvelenamento da Novichok, e la morte forse per una meningite. È la sorte di Charlie Rowley, il britannico ricoverato di nuovo nell’ospedale di Salisbury.

È in terapia intensiva per una sospetta infezione, forse causata dalla tossina letale e forse la stessa con cui a marzo furono avvelenati l’ex spia russa Serghiei Skripal e la figlia Yulia nella città inglese, poi finiti al centro di un caso diplomatico tra il Regno Unito e la Russia.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

A raccontare la novità su Rowley è il tabloid britannico Daily Mirror, che cita il fratello, Matthew. “Per ora lo stanno trattando come un caso di meningite – ha raccontato – ma continuano a fare esami per avere più informazioni. Non credo che sappiano che tipo di meningite sia. È come se il suo corpo fosse ancora sotto gli effetti del Novichok. Secondo me, è stato dimesso troppo presto”.

L’uomo, di 45 anni, è stato avvelenato lo scorso 30 giugno ad Amesbury, paesino a 8 miglia da Salisbury, nell’Inghilterra del sud. Con lui c’era la compagna, Dawm Sturgess di 44 anni. Anche lei nello stesso ospedale, ha lottato per una decina di giorni. Poi ha chiuso gli occhi per sempre.

Articoli più popolari

I più discussi

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR