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Swiss Re paga una sola volta per le torri gemelle

A quasi tre anni di distanza dall'attentato un tribunale ha chiarito i doveri delle assicurazioni Keystone

La Swiss Re l’ha spuntata. Un tribunale di New York ha stabilito lunedì che la distruzione delle torri gemelle avvenuta l’11 settembre del 2001 va considerata come un unico danno assicurativo.

Il gestore del World Trade Center, Larry A. Silverstein, aveva invece sempre sostenuto, che i danni erano due perché le torri sono state colpite da due aerei partiti da diverse località.

Chiuso questo capitolo se ne apre subito uno nuovo: un’altra corte dovrà nei prossimi mesi stabilire l’ammontare degli indennizzi. In ballo ci sono miliardi di dollari, che serviranno a costruire la torre più alta del mondo.

Otto giorni in camera di consiglio

Non è stata una decisione facile quella che ha dovuto prendere la Corte federale del distretto sud di New York. I giurati erano consapevoli dell’importanza della loro decisione e hanno ponderato attentamente il loro giudizio. Il processo, che interessava una decina di compagnie assicurative compresa la Swiss Re, è durato in tutto 10 settimane. I giurati hanno trascorso gli ultimi 8 giorni in camera di consiglio.

Quando le torri sono state colpite, Silverstein era solo da poche settimane il gestore degli immobili. Per questo la copertura assicurativa si basava su documenti non ancora definitivi.

Silverstein, appoggiandosi sul fatto che le due torri sono state colpite da due diversi aerei partiti da due diverse località, era convinto che i danni fossero due e che le compagnie assicurative dovevano pagare due volte la somma fissata nella polizza assicurativa che è di 3,5 miliardi di dollari.

Il principio dell’unico danno


Le assicurazioni invece hanno sempre difeso il principio dell’unico danno, perché si è trattato di eventi concatenati. Tra le compagnie più esposte vi è la Swiss Re. La compagna elvetica risponde per quasi 880 milioni di dollari, pari ad un quarto del valore assicurato (3,5 miliardi di dollari).

Subito dopo il disastro, le compagnie assicurative da una parte e Silverstein dall’altra hanno cercato di trovare un accordo, ma senza successo. Il caso è così finito davanti ad una corte di New York. La sentenza è stata emessa in due tappe.

Giovedì scorso, i giurati avevano preso una decisione che ha interessato i Lloyd’s di Londra e varie altre assicurazioni. Hanno confermato che il danno assicurativo era per loro uno solo. Non si erano invece pronunciati sulla Swiss Re.

La fine di una lunga insicurezza


Lunedì, i giurati si sono riuniti nuovamente e nel tardo pomeriggio hanno posto fine a due anni e mezzo di insicurezza, confermando la posizione dell’assicurazione elvetica.

La sentenza è stata appresa con grande sollievo in casa Swiss Re. “Per noi era una questione di principio. Non si possono modificare i termini di un contratto assicurativo a posteriori” ha precisato Jacques Dubois, il direttore della Swiss Re negli Stati Uniti.

La decisione naturalmente rappresenta una dura sconfitta per Silverstein. “E’ evidente che sono deluso, ma voglio essere chiaro: una sconfitta in tribunale non è una sconfitta della ricostruzione. Qualsiasi cosa succeda in tribunale noi siamo decisi a ricostruire” ha affermato Silverstein in un comunicato.

L’imprenditore edile ha un progetto di ricostruzione per il terreno dove un tempo c’erano le torri gemelle. In particolare è prevista la realizzazione della “Freedom Tower”, che di fatto sarà con i suoi 541 metri l’edificio più alto del mondo.

Per realizzare il suo progetto, Silverstein afferma di aver bisogno di circa 12 miliardi di dollari. Lui sperava di ottenerne 7 dalle compagnie assicuratrici, ma adesso dovrà accontentarsi di meno. La sentenza – fanno notare gli esperti – potrebbe incidere non tanto sulla realizzazione della torre, ma sulla costruzione di edifici adiacenti.

Tra alcuni mesi si aprirà un altro processo per fissare l’ammontare degli indennizzi che le assicurazioni dovranno pagare. Silverstein spera di ottenere 5 miliardi di dollari. La battaglia, quindi continua.

swissinfo, Anna Luisa Ferro Mäder, Washington

La sentenza della corte distrettuale di Manhattan afferma: Swiss Re deve sborsare indennizzi per 875 milioni di dollari. I promotori della causa volevano il doppio.

Le due torri del centro commerciale erano state distrutte l’11 settembre del 2001 da due aerei di linea dirottati da terroristi islamici.

Il World Trade Center era assicurato per 3,5 miliardi di dollari.

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