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Tamiflu: accordo tra Roche e Gilead

Produzione di Tamiflu negli stabilimenti basilesi di Roche. Roche

Il gruppo farmaceutico svizzero Roche e la società americana Gilead hanno raggiunto un accordo sui diritti di licenza del medicinale anti-influenza.

Gilead, che aveva messo a punto il Tamiflu, aveva disdetto in giugno il contratto con Roche per ottenere una partecipazione più alta sugli introiti delle vendite.

Sviluppato nel 1994, nei laboratori californiani dell’azienda americana Gilead, il Tamiflu è diventato da alcuni mesi il medicinale anti-influenza più ricercato del mondo.

Tra l’altro, anche una cinquantina di Stati hanno ordinato nelle ultime settimane ingenti quantità del farmaco per costituire delle riserve in vista di un’eventuale pandemia mondiale di influenza aviaria.

Il Tamiflu viene considerato infatti, anche dall’Organizzazione mondiale della sanità, come il prodotto più efficace per fronteggiare la minaccia di una mutazione del virus H5N1 e quindi di una trasmissione su grande scala dell’influenza dai volatili all’uomo.

Vendite in crescita spettacolare

Per soddisfare la domanda, che giunge da ogni parte del mondo, Roche ha praticamente raddoppiato quest’anno la produzione di Tamiflu, che viene ormai fabbricato ad un ritmo di 24 ore su 24 negli stabilimenti basilesi.

Le capacità verranno ulteriormente aumentate nei prossimi due anni: da 55 milioni di dosi nel 2005 si passerà a 150 milioni nel 2006 e a 300 milioni nel 2007.

Visto il crescente successo del medicinale, le cui vendite supereranno già quest’anno la cifra di 1 miliardo di franchi, Gilead aveva deciso alcuni mesi fa di chiedere dei diritti di licenza più alti a Roche.

Con un contratto firmato nel 1996, la multinazionale elvetica aveva infatti ripreso in mano dalla società americana i diritti di sviluppo e commercializzazione del Tamiflu.

Rottura del contratto

Nel giugno scorso, Gilead aveva così annunciato la rottura del contratto di licenza attuale, sostenendo che Roche non impiegava sufficiente vigore nel produrre e commercializzare il farmaco.

Il colosso farmaceutico svizzero aveva respinto le critiche definendole infondate.

Come auspicato la settimana scorsa dal direttore esecutivo della divisione farmaceutica di Roche, William Burns, le due aziende sono finalmente riuscite a trovare un accordo extra-giudiziale per risolvere il contenzioso.

Accordo raggiunto

L’intesa prevede la costituzione di due commissioni congiunte: la prima coordinerà la fabbricazione del medicinale, la seconda si occuperà della commercializzazione del preparato nei mercati più importanti, Stati Uniti compresi.

La multinazionale elvetica ha inoltre trovato un accordo sui diritti di licenza che saranno versati in futuro alla società americana.

Le royalties saranno comprese fra il 14 e il 22 per cento, a seconda dei volumi di vendita annuali del Tamiflu.

Per il 2005, i diritti di licenza dovrebbero fissarsi invece fra il 18 e il 19 per cento.

Roche pagherà inoltre 62,5 milioni di dollari (82,5 milioni di franchi) di arretrati per il 2004 e i primi nove mesi dell’anno in corso.

swissinfo e agenzie

Il Tamiflu è stato elaborato nel 1994 nei laboratori dell’azienda farmaceutica Gilead, negli Stati uniti.
Nel 1996, la Roche ha rilevato i diritti di sviluppo e commercializzazione del farmaco anti-influenza.
Finora, 33 milioni di persone colpite dall’influenza stagionale in un’ottantina di paesi sono state curate con il Tamiflu.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, questo farmaco rappresenterebbe l’arma più efficace per fronteggiare un’evenutale pandemia di influenza aviaria.

Nel 1998, Roche aveva prodotto 5,5 milioni di dosi di Tamiflu.

Nel 2004 la produzione era salita a 27 milioni di confezioni e nel 2005 dovrebbe raggiungere 55 milioni.

Un ulteriore aumento delle capacità è previsto per i prossimi due anni: 150 milioni nel 2006 e 300 milioni nel 2007.

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