Tibet: nuova immolazione, 77 da 2009, 15 da primo novembre
(Keystone-ATS) Non si fermano le immolazioni in Tibet. Secondo quanto riferisce il sito di radio Free Asia, un altro giovane, Wangchen Norbu, di 25 anni, è morto dopo essersi dato fuoco nella provincia del Qinghai.
Si tratta della terza immolazione negli ultimi tre giorni e della 77sima dal febbraio del 2009. Il giovane si è dato fuoco intorno alle 20 ora locale nei pressi del monastero di Kangtsa Ganden Choeling nella contea di Yadzi (Xunhua Salar in cinese). Secondo quanto hanno riferito testimoni presenti sul posto l’uomo, avviluppato dalle fiamme, invocava il ritorno del Dalai Lama in Tibet e la libertà per i tibetani.
Il corpo del defunto è stato cremato alla presenza di diversi monaci e di altri tibetani riunitisi in preghiera. Anche la polizia è giunta sul posto.
“Il diffondersi di queste proteste – ha detto Stephanie Brigden, direttore di Free Tibet a Londra – dimostra il totale rifiuto del dominio cinese da parte dei tibetani. Quante proteste ancora la Cina tenterà di schiacciare prima di riconoscere che il Tibet appartiene ai tibetani? e quanti tibetani ancora il mondo dovrà vedere morire prima che vengano adottati dei provvedimenti chiari e forti per risolvere questa crisi?”.
L’ennesima immolazione segue altre due avvenute sabato, in uno dei mesi più cruenti per questo tipo di proteste. Dal primo novembre, infatti, sono 15 le immolazioni. Sono invece 63 le immolazioni dall’inizio di quest’anno.