Borsa svizzera: mattinata altalenante
ZURIGO - Dopo le prime battute al di sotto della parità, la Borsa svizzera si è portata in territorio positivo, per poi oscillare attorno alla linea di demarcazione. Wall Street ha terminato in rialzo, ma dopo la chiusura delle piazze europee l'indice S&P è arretrato, hanno rilevato gli operatori. Verso le 11.50 lo SMI segna 6279,61 punti, in aumento dello 0,04%. L'indice allargato SPI è a quota 5424,08 (+0,12%).
Oggi l'attenzione degli investitori è puntata sulla Julius Bär. La banca privata zurighese ha annunciato stamane l'acquisizione della ING (Svizzera), filiale del gruppo olandese ING. Il prezzo concordato è di 520 milioni di franchi. Grazie all'operazione i patrimoni in gestione della Julius Bär salgono del 10%. Il titolo guadagna il 2,19%. Stando a un operatore, "il prezzo di circa il 3% dei fondi in gestione è attraente".
L'UBS sale dello 0,43%, il Credit Suisse dello 0,26%. Positive anche le tre blue chip assicurative, con Swiss Life che cresce dell'1,59%, Zurich Financial dello 0,91% e Swiss Re dello 0,25%.
Sono invece in ribasso i tre pesi massimi difensivi: Nestlé scende dello 0,27%, Novartis dello 0,49% e Roche dello 0,30%. La Commissione europea ieri ha ordinato diverse perquisizioni presso imprese farmaceutiche del Vecchio continente sospettate di accordi sui prezzi. Il provvedimento ha anche riguardato la Sandoz, filiale di Novartis attiva nei medicinali generici.