Manifesto anti-minareti: Commisione razzismo, è diffamatorio
BERNA - La Commissione federale contro il razzismo (CFR) ritiene diffamatorio, per la comunità musulmana in Svizzera, il manifesto anti-minareti già bandito da Basilea e Losanna, ma rinuncia a formulare una raccomandazione esplicita riguardo alla sua autorizzazione su suolo pubblico.
In una presa di posizione pubblicata oggi pomeriggio all'indirizzo delle città che avevano chiesto il suo parere la CFR giunge alla conclusione che il soggetto - una donna in burqa in primo piano con sullo sfondo minareti che svettano sulla bandiera rossocrociata - cementi i pregiudizi e rappresenti l'Islam in modo negativo e minaccioso.
Agli occhi dei commissari i manifesti suggeriscono che dalla minoranza musulmana possano provenire pericoli di cui occorre aver paura. Danno inoltre l'impressione che i fautori dell'islam vogliano la dominare la popolazione elvetica, sottomettere le donne e non rispettare i diritti fondamentali.
Tutto ciò, secondo la CFR, è diffamatorio nei confronti della pacifica comunità musulmana in Svizzera e non aiuta la coesione sociale del paese. Il manifesto è potenzialmente in grado di mettere in pericolo la pace pubblica.
La commissione raccomanda quindi alle città, prima di prendere le loro decisioni, di valutare attentamente fattori come la libertà di di opinione, il divieto di discriminare e la protezioone della società elvetica da agitazioni che fomentano l'odio.
Finora Basilea e Losanna hanno proibito l'affissione del manifesto, San Gallo l'ha invece autorizzata. Zurigo, Winterthur (ZH), Berna e Lucerna aspettavano il parere della CFR.