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Unione liberale radicale contro la polarizzazione

Il radicale Fulvio Pelli e il liberale Claude Ruey: sempre più uniti Keystone

Il partito radicale democratico svizzero e il partito liberale svizzero hanno creato sabato a Neuchâtel l’Unione liberale radicale.

Le due formazioni politiche – che hanno già un gruppo comune in seno al Parlamento federale – creano così un’alternativa all’alleanza «contro natura» della destra e della sinistra.

Sabato, nel cantone romando di Neuchâtel, si è tenuto il Congresso fondatore dell’Unione liberale radicale (ULR), durante il quale il presidente del partito radicale democratico svizzero (PRD), Fulvio Pelli, ha difeso l’avvicinamento delle forze politiche liberali e radicali.

«I due partiti borghesi devono rimboccarsi le maniche e seguire la stessa via per raggiungere insieme l’obbiettivo di una Svizzera che guarda verso il futuro» ha affermato.

Lo scopo dell’unione è quello è di potenziare le sinergie e di agevolare l’avvicinamento nei cantoni dove sono presenti entrambe le formazioni.

Contro la bipolarizzazione

Davanti ai 400 delegati radicali e liberali presenti nella città romanda per l’adozione degli statuti dell’ULR – fra cui anche i consiglieri federali radicali Pascal Couchepin e Hans-Rudolf Merz – il consigliere nazionale ticinese ha sottolineato l’identità centrista dell’ULR: «Entrambi i partiti si caratterizzano per il fatto di distanziarsi dal conservatorismo della destra e della sinistra. L’ULR è un’alternativa alle alleanze contro-natura di coloro che polarizzano e bloccano la politica elvetica».

Il presidente del Partito liberale svizzero (PLS), Claude Ruey, è concorde con Pelli nel rifiutare la nuova bipolarizzazione politica fra destra e sinistra che, a suo parere, crea delle paure che paralizzano il Paese.

Per il consigliere nazionale vodese, la creazione dell’URL è un atto storico nella storia politica elvetica: «È la prima volta che due partiti svizzeri decidono al più alto livello nazionale di unire le loro forze e le loro convinzioni per dare un peso maggiore alle loro idee e alla loro filosofia», ha aggiunto, ricordando anche che liberali e i radicali hanno origini comuni che risalgono al XIX secolo.

Il modello indicato è quello del Ticino, dove liberali e radicali si sono uniti sotto un’unica bandiera nel 1946 dando vita ad un partito che ha ottenuto successi elettorali e politici. A livello federale, i deputati del PRD e del PLS sono già riuniti in un unico Gruppo parlamentare dalle ultime elezioni nel 2003.

«Si» il 25 settembre

L’URL vuole «impedire che l’Europa e il mondo vadano avanti sulla corsia di sorpasso, lasciando la Svizzera sul posto», ha osservato Fulvio Pelli, secondo il quale lo spirito liberale radicale si oppone a una politica semplicistica che agita lo spauracchio degli stranieri e della perdita del posto di lavoro.

A tal proposito, il ticinese ha raccomandato di votare «si» alla libera circolazione delle persone il prossimo 25 settembre. Secondo lui, l’ULR continuerà ad appoggiare la via dei negoziati bilaterali con l’Unione Europea (UE).

Ma l’apertura all’Europa non è in sé sufficiente. È necessario attuare una politica di riforme a livello svizzero. Per questo, il presidente del PRD ha invitato i partecipanti al congresso a sviluppare una risoluzione di politica generale dell’ULR, che dovrebbe essere votata in parallelo all’adozione degli statuti.

Anche Claude Ruey, si è pronunciato a favore della libera circolazione. Il presidente del PLS ritiene che un voto negativo rischierebbe di «rimettere in discussione il futuro economico della Svizzera, se non addirittura l’avvenire del Paese».

Il colore emblematico della nuova ULR sarà il blu. Lo si nota dai manifesti e dagli opuscoli distribuiti a Neuchâtel dal tema «Uniti per la libertà, uniti per la Svizzera».

swissinfo e agenzie

Il partito radicale democratico è stato all’origine della fondazione della Svizzera moderna nel 1848. Attivo in ogni cantone, è il partito storico della destra borghese.

Si compone di ca. 150’000 membri e occupa 34 seggi della camera del popolo e 14 di quella dei cantoni del parlamento federale. Ha anche due rappresentanti in governo.

Il partito liberale, più a destra, esiste solo nei cantoni di Ginevra, Neuchâtel, Vaud, Basilea-Campagna, Vallese, Friborgo e Zurigo.

Si compone di ca. 10’000 membri e detiene 4 seggi in consiglio nazionale.

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