
Usa: un bianco schiavista tra gli avi di Michelle Obama
(Keystone-ATS) WASHINGTON – Nell’albero genealogico di Michelle Obama c’é un uomo bianco, schiavista. Lo ha scoperto Megan Smolenyak, un’esperta di genealogia e lo staff del New York Times che oggi pubblica la storia sul suo sito web.
Lo studio prende le mosse dalla storia di Melvinia Shields, una ragazzina nera del Sud Carolina, analfabeta come la stragrande maggioranza degli schiavi, che poco più che adolescente venne messa incinta da un uomo bianco, probabilmente il proprietario della piantagione di cotone in cui lavorava la sua famiglia.
Gli stupri dei bianchi ai danni delle giovani nere rappresentano una costante ulteriormente dolorosa nella storia già tragica della segregazione razziale. Sarebbe stato un fatto come tanti accaduti in quel tempo, tra i neri d’ America, se non fosse che Melvinia e il suo violentatore hanno messo al mondo uno degli avi della First Lady, Dolphus T. Shields.
Più tardi i suoi eredi, nell’arco dei decenni, dopo la guerra civile e la fine della schiavitù, lasciarono il sud per trasferirsi al Nord, a Chicago, in cerca di fortuna, poveri ma cittadini liberi. E molti anni dopo, ma non tantissimi, una di loro, finì a Washington.