Ancora una lince vittima di bracconieri?

Ancora uno spiacevole episodio a far da corona al tentativo di reintroduzione della lince in Svizzera Keystone Archive

La carcassa di una lince è stata ritrovata nella regione di Meiringen, nel canton Berna. Benché nel corpo dell'animale ci fossero quattro pallini, la causa della morte non è ancora stata stabilita con sicurezza, hanno comunicato venerdì la polizia cantonale e l'ufficio del giudice istruttore dell'Oberland bernese. Sul caso è in corso un'inchiesta.

Un guardiacaccia ha trovato parti della carcassa circa 150 metri sotto una parete rocciosa. Dai primi elementi dell’inchiesta sembra si tratti di una lince di circa un anno.

Data la presenza di pallini nel corpo, gli inquirenti sospettano che si tratti di un nuovo caso di bracconaggio. La certezza che l’animale sia stato ucciso si avrà tuttavia solo dopo che l’ospedale di veterinaria cantonale bernese avrà concluso gli esami per determinare la causa esatta della morte, ha precisato all’ats un portavoce della polizia.

L’anno scorso nei cantoni di Berna e Vaud furono almeno otto linci rimasero vittime di bracconieri. Il 23 giugno il collare emettitore della femmina «Jule» fu trovato sopra Wimmis. Il 19 settembre venne rinvenuto nel fiume Aare il collare reciso del maschio «Tell». Il 28 settembre fu scoperto quello della femmina «Raja» nel baule di un’auto nei pressi di Gstaad. L’8 dicembre fu trovata in un sacco di plastica in un centro commerciale di Thun la carcassa di una lince femmina di sei mesi. L’animale aveva un proiettile nel corpo. Inoltre in febbraio l’Ufficio cantonale bernese della natura aveva ricevuto per posta le quattro zampe di un’altra lince.

Nel canton Vaud in marzo «Rena» e i suoi due piccoli furono avvelenati vicino a Rougemont.

Finora non è stato identificato alcun responsabile dei fatti.

swissinfo e agenzie