
Conclusa la visita a Berna del magistrato anticontrabbando di Bari

Si è conclusa in sordina mercoledì la visita di lavoro a Berna del procuratore di Bari Giuseppe Scelsi. Il suo incontro con la stampa, più volte rimandato, è stato annullato e sostituito da un comunicato, dal quale si apprende che «numerose persone sono state interrogate» e che i beni di Gerardo Cuomo verranno bloccati.
«L’inchiesta è ancora in corso, non posso aggiungere nulla di più», ha indicato alla stampa il portavoce del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) Jansjürg Mark Wiedmer.
Insieme ai suoi collaboratori della Direzione investigativa antimafia (Dda), Scelsi si è trattenuto a Berna per tre giorni, nel corso dei quali ha principalmente discusso, con il procuratore pubblico Valentin Roschacher e con il sostituto Claude Nicati, dei risvolti del caso Cuomo, oggetto di diverse richieste di assistenza giudiziaria presentate dall’Italia alla Svizzera.
In presenza del magistrato italiano, la Procura federale ha interrogato numerose persone domiciliate nella Confederazione per accertare l’origine di somme di denaro, presumibilmente sporco, giunte in Svizzera tramite diverse società.
Rimane da chiarire se, tra gli interpellati, figurino anche Gerardo Cuomo e Franco DellaTorre: «Sono informazioni riservate: finché l’inchiesta non è chiusa non diremo nulla di più», ha affermato Wiedmer.
L’incontro con Cuomo, auspicato da entrambe le parti, non c’è stato, secondo l’avvocato del presunto contrabbandiere, Mauro Mini: «A meno che l’abbiano fatto a mia insaputa, ma non credo proprio». Non è invece stato possibile raggiungere il legale di Della Torre, Renzo Galfetti, per una presa di posizione.
Scelsi ha chiesto all’MPC la confisca di documenti bancari, l’identificazione di relazioni bancarie ed il sequestro dei valori patrimoniali del presunto boss del contrabbando. «Le ricerche presso gli istituti bancari sono in corso», scrive la Procura nella nota. Secondo l’avvocato Mini non è nulla di nuovo: «La richiesta risale già alla metà del mese di marzo. Avevano fatto una serie di ricerche bancarie su diverse persone e società e Scelsi aveva in quell’occasione chiesto anche un blocco provvisorio dei beni di Cuomo».
In margine ai colloqui, il pm italiano ha ringraziato i magistrati federali per la buona collaborazione ed ha ricordato il recente rapporto della commissione antimafia del Parlamento italiano in cui si sottolinea l’ottima intesa che regna tra autorità giudiziarie elvetiche ed italiane.
swissinfo e agenzie

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.