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Euro 2008: a chi il pallone?

In attesa del verdetto, la febbre ha contagiato anche i parlamentari federali... Keystone

Il Comitato esecutivo dell'Uefa sta per designare la sede dei Campionati europei di calcio del 2008.

Austria e Svizzera incrociano le dita ed auspicano un successo della loro candidatura congiunta.

La candidatura di Austria e Svizzera per l’Euro 2008 la spunterà? Ormai manca pochissimo per scoprirlo.

I risultati della votazione finale dei 14 membri del Comitato esecutivo dell’Uefa, la massima istanza del calcio europeo, potrebbero essere comunicati a momenti.

Tra i favoriti

Il progetto di Austria e Svizzera figura tra i più gettonati della vigilia. Un’ottima organizzazione, una posizione geografica nel cuore dell’Europa, distanze limitate tra le città implicate, un grande sostegno popolare e degli stadi moderni ed innovativi (vedi link) ne fanno una candidatura parecchio attrattiva.

L’Austria è poi alla terza candidatura e, dopo due tentativi falliti, molti osservatori ritengono sia giunto il suo momento. Da parte sua, la federazione elvetica ha recentemente organizzato con sorprendente rapidità e successo di pubblico gli Europei U-21. Un precedente che potrebbe rappresentare un ulteriore asso nella manica.

Gli agguerriti concorrenti del nord

Tra le alternative ad Austria-Svizzera 2008 spiccano due altre candidature congiunte. In primo luogo quella scandinava che coinvolge Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia. Da non sottovalutare nemmeno Scozia ed Irlanda.

Meno possibilità sono attribuite agli altri paesi candidati.

“Solo” fiduciosi

“L’ispezione ufficiale dell’Uefa è andata molto bene e il nostro dossier è piaciuto”, rileva Timo Helbling, responsabile della candidatura austro-elvetica. Ma il voto non riguarderà solo questioni tecniche: politica, relazioni personali e potenzialità di sviluppo del calcio nelle diverse regioni avranno il loro peso.

Inoltre i favoriti non sempre vincono. Tre anni fa l’amara pillola fu ingurgitata da Sion, allora in corsa per le Olimpiadi invernali del 2006. La campagna dei vallesani non fu coronata da successo nonostante fosse vista come la candidatura numero uno. Nella votazione finale la spuntò, a sorpresa, Torino.

“Restiamo molto fiduciosi”, dice a swissinfo Ralph Zloczower, presidente dell’Associazione svizzera di calcio. “Sappiamo di aver fatto del nostro meglio”.

Non solo sport

Il vivo interesse per il torneo continentale non sorprende. Gli Europei sono infatti unanimamente considerati il terzo evento sportivo più importante al mondo, dopo la Coppa del mondo di calcio e le Olimpiadi estive.

La loro organizzazione è poi interessante anche dal profilo economico. Nel 2000, Olanda e Belgio hanno ad esempio guadaguato circa 18 milioni di euro (26.5 milioni di franchi). Quattro anni prima, l’Inghilterra si ritrovò con un beneficio di 30 milioni di euro.

L’indotto dovuto agli importanti investimenti (stadi, vie di comunicazione), all’aumento di turisti, allo sponsoring e alla maggior occupazione, potrebbe inoltre essere alla base di un mini boom economico. Senza contare i benefici in termine d’immagine.

La febbre sale

Dopo anni nell’ombra, il calcio svizzero potrebbe apprestarsi a coronare un 2002 da favola.

Dopo il titolo europeo della nazionale Under 17, la qualifica alle semifinali della U-21, il rilancio della Nazionale maggiore e gli exploit europei del Basilea, giunge ora il momento dell’Euro 2008. Con Austria e Svizzera che potrebbero vincere anche questa partita.

La risposta a breve, brevissimo termine.

Marzio Pescia, swissinfo

7 candidature:
Bosnia/Croazia, Grecia/Turchia, Ungheria, Scozia/Irlanda, Russia, Nordic 2008 (4 paesi scandinavi), Austria/Svizzera;
14 membri del Comitato esecutivo dell’Uefa designano la sede dell’Euro 2008;
Solo 8 potranno votare al primo turno: Villar Llona (Spagna), Thomson (Inghilterra), Sprengers (Olanda), Lefkaritis (Cipro), Mayer (Germania), Mifsud (Malta), Platini (Francia), Roemer (Lussenburgo);
Inizialmente esclusi Johansson (Svezia), Erzik (Turchia), Omdal (Norvegia), Koloshow (Russia), Spiess (Svizzera), Magnusson (Islanda).

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