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La Nazionale inizia il 2008 con una sconfitta onorevole

Nonostante l'ottima prestazione, Diego Benaglio ha dovuto capitolare due volte. Keystone

In occasione della partita persa mercoledì sera per 2-1 contro l'Inghilterra a Londra, la squadra nazionale svizzera di calcio ha offerto una buona prestazione, pur evidenziando preoccupanti lacune in attacco.

I rossocrociati hanno retto bene la pressione degli avversari, realizzando pure una bella rete, ma un errore difensivo nel corso del secondo tempo ha originato il gol decisivo.

Il giorno seguente la sconfitta di misura della Svizzera a Wembley, la stampa elvetica sottolinea soprattutto i segnali positivi risultanti dalla prestazione della nazionale.

In particolare, i commentatori evidenziano l’ottima serata del portiere Diego Benaglio – recentemente preferito a Zuberbühler – e del giovane attaccante Eren Derdiyok, autore del provvisorio pareggio.

Ciononostante, dall’incontro sono pure emerse indicazioni poco confortanti in merito alla forma di alcuni giocatori: a Gygax, Yakin, Nkufo e Behrami sono infatti state attribuite valutazioni molto negative da quasi tutti i giornalisti presenti.

Benaglio, la nuova certezza

Thierry Barnerat, reponsabile della formazione dei futuri allenatori dei portieri presso l’Associazione svizzera di calcio, ha analizzato la partita disputata da Benaglio per il quotidiano Le Matin. «La sua prestazione è stata eccellente. Benaglio ha effettuato almeno sei interventi decisivi: senza di lui, la Svizzera avrebbe potuto subire cinque o sei reti. Inoltre, non ha alcuna responsabilità in occasione dei due gol inglesi», afferma Barnerat.

A suo parere, Benaglio costituisce un valore sicuro anche dal profilo caratteriale: «È molto più forte dei suoi concorrenti grazie alla sua calma e alla serenità. Non ha mai mostrato un segno di nervosismo, e tecnicamente è migliore di Zuberbühler».

Derdiyok si candida per l’attacco

Oltre a Benaglio, un altro rossocrociato ha buone ragioni per essere soddisfatto nonostante la sconfitta. Il diciannovenne attaccante del Basilea Eren Derdiyok ha infatti realizzato una splendida rete al 58esimo minuto.

Il giovane talento ha destato un’ottima impressione, specie se confrontata con l’abulica prestazione del suo collega di reparto Blaise Nkufo, che non è mai riuscito a mettere in difficoltà la retroguardia inglese. Nell’ottica della fase finale del Campionato europeo, Derdiyok costituisce quindi la prima alternativa Streller e Frei per quanto concerne l’attacco della Svizzera.

Parole di elogio da Kuhn

Dal canto suo, l’allenatore della nazionale Köbi Kuhn ha espresso i propri complimenti all’indirizzo di Benaglio e Derdiyok, aggiungendo comunque che «non è possibile essere contenti dopo una sconfitta, ma la squadra ha dimostrato di possedere carattere, lottando fino alla fine».

Guardando al futuro, Kuhn ha affermato: «Questo genere di partite, contro avversari di alto livello, è prezioso. In giugno, l’asticella sarà posta ancora più in alto!».

Lucidità di Behrami

Il giocatore della Lazio Valon Behrami, autore di una prestazione non eccezionale, ha sottolineato in un’intervista al Corriere del Ticino come la squadra abbia dato prova del giusto atteggiamento in campo, reagendo prontamente al primo vantaggio inglese.

A titolo personale, il ticinese – spesso oggetto di critiche in passato – ha ribadito di essere tranquillo e motivato: «Credo di aver dimostrato stasera la mia grande voglia e l’attaccamento per la maglia della Nazionale».

swissinfo e agenzie

Inghilterra-Svizzera 2-1

Reti: 40′ Jenas 1-0, 58′ Derdiyok 1-1, 61′ Wright-Phillips 2-1.

Spettatori: 86’857

Arbitro: Felix Brych

Inghilterra: James; Brown, Ferdinand, Upson, A. Cole (74′ Bridge); Bentley, Gerrard, Barry (74′ Hargreaves), Jenas (57′ Wright-Phillips), J. Cole (57′ Crouch); Rooney (87′ Young).

Svizzera: Benaglio; Lichtsteiner (46′ Behrami), Senderos (55′ Grichting), Eggimann, Spycher; Gygax (46′ Vonlanthen), Fernandes (84′ Huggel), Inler, Barnetta; Yakin (64′ Margairaz); Nkufo (46′ Derdiyok).

I campionati europei di calcio 2008 si terranno in Svizzera e in Austria dal 7 al 29 giugno.

Sono in programma 31 incontri: 15 in Svizzera (sei a Basilea, tre a Zurigo, Berna e Ginevra) e 16 in Austria (finale a Vienna).

La Svizzera, nel primo girone della competizione, giocherà contro Repubblica ceca, Turchia e Portogallo.

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