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No alla macellazione rituale

Macellazione per dissanguamento: un dilemma tra protezione dell'animale e convinzioni religiose Keystone

Il governo non concede deroghe alle norme sulla protezione degli animali per la macellazione. Non ci saranno eccezioni per i gruppi religiosi.

Il Dipartimento federale dell’economia (DFE) rinuncia per il momento a modificare in senso meno restrittivo la legge sulla protezione degli animali e non premetterà quindi la macellazione di animali senza stordimento, per soddisfare le esigenze di alcune comunità religiose. Lo ha riaffermato il consigliere fererale Pascal Couchepin durante un incontro con una delegazione delle comunità israelitiche.

Nel progetto di modifica della legge sulla protezione degli animali il Consiglio federale prevedeva che, a determinate condizioni, gli animali potessero essere macellati senza stordimento, come richiesto da quelle comunità religiose alle quali norme imperative prescrivono la macellazione senza stordimento o proibiscono il consumo della carne di animali che prima del dissanguamento sono stati storditi.

importazioni possibili

Nel progetto di modifica della legge sulla protezione degli animali, il Consiglio federale prevedeva la macellazione rituale a determinate condizioni. Ma i risultati della consultazione indicano che la stragrande maggioranza delle organizzazioni animaliste e dei Cantoni è contraria alla deroga prevista – segnala un comunicato del DFE.

I rappresentanti della Federazione Svizzera delle Comunità Israelitiche (FSCI) si sono detti dispiaciuti del risultato della consultazione. Essi hanno tuttavia espresso comprensione per la nuova situazione e hanno formulato l’auspicio che la Confederazione emani le necessarie prescrizioni per garantire alle minoranze religiose l’approvvigionamento con carne, proveniente da animali sottoposti alla macellazione rituale.

I gruppi musulmani interessati hanno invece contestato il fatto di non essere stati interpellati. Da ambedue le parti si sottolinea il problema della libertà di coscienza e di fede, garantite dalla Costituzione e dalla Carta del Consiglio d’Europa.

Difficile opposizione

La Svizzera è, insieme a Svezia e Norvegia, uno dei pochi paesi che non concede eccezioni alle regole di macellazione. Alla base della regolamentazione sta l’iniziativa costituzionale, accettata dal popolo nel 1983, a cui si sono aggiunte nel tempo altre disposizioni e norme.

A Berna è stato precisato che solo una minoranza degli ebrei e musulmani residenti in territorio elvetico mangia esclusivamente carne di animali macellati secondo i riti religiosi. Questa posizione marginale rende praticamente impossibile un’opposizione capace di ottenere una maggioranza. Quale alternativa rimane dunque l’importazione da altri paesi della carne necessaria.

swissinfo e agenzie

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