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Un quarto dei contravventori al codice stradale risultano recidivi

Oltre 37 mila le condanne pronunciate nel 1998 in Svizzera per infrazioni alla legge sulla circolazione stradale Keystone

Un quarto dei contravventori al codice stradale viene ricondannato nel corso dei sette anni seguenti la prima infrazione. Lo rivela un recente studio realizzato dall'Ufficio federale di statistica (UST), i cui risultati sono stati resi noti giovedì.

Dalla ricerca effettuata dall’UST risulta che la maggioranza delle nuove condanne è pronunciata da un anno e mezzo a due anni dopo la prima ed i tassi di recidiva non dipendono dalla severità delle sanzioni.

Nel 1998 sono state pronunciate ed iscritte nel casellario giudiziale 37’091 condanne per infrazioni alla legge sulla circolazione stradale (LCStr), di cui 16’225 per guida in stato di ebrietà. Le violazioni del codice stradale rappresentano il 52 per cento delle condanne penali iscritte nel casellario giudiziale.

Dallo studio emerge che un quarto (25 percento) dei contravventori viene ricondannato penalmente durante i sette anni seguenti e nella maggioranza dei casi per un’altra infrazione alla legge sulla circolazione stradale. I recidivi sono più spesso gli uomini ed i giovani sotto i trent’anni. Generalmente la seconda condanna viene pronunciata da un anno e mezzo a due anni dalla prima, poi il tasso di recidiva diminuisce in modo lento e regolare. Inoltre – sottolinea l’UST – più una persona subisce condanne, più il rischio di recidiva è alto.

I tassi di recidiva nei cantoni variano dal 12 al 29 percento ma, contrariamente a quanto si potrebbe credere, non dipendono dal rigore delle sanzioni. Secondo gli autori dello studio non è infatti la severità della pena ad avere un effetto preventivo, quanto piuttosto la paura di essere colti in flagrante.

L’UST ha pure costatato che negli ultimi anni sembra delinearsi una tendenza al ribasso delle condanne per guida in stato di ebrietà dopo che il loro numero era quasi triplicato, passando da 6’895 nel 1967 a 18’144 nel 1993. Nel 1998 le condanne per questo tipo di infrazione sono state 15’321, un po’ meno che nel 1987. Le violazioni gravi del codice stradale, soprattutto per eccessi di velocità, sono invece rimaste relativamente stabili dal 1967 alla metà degli Anni Ottanta, per poi passare da 3’219 casi nel 1985 a un nuovo record nel 1998, con 13’348 condanne. Bisognerà tuttavia attendere ancora qualche anno per vedere se queste tendenze si confermino, precisa l’UST.

swissinfo e agenzie

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