
ABB conferma, “nel 2026 scorporeremo divisione robotica”

Il gigante dell'elettrotecnica ABB ha confermato l'intenzione di scorporare la sua filiale robotica in una società indipendente e quotata in borsa a partire dal secondo trimestre del 2026.
(Keystone-ATS) Stando alle indicazioni odierne il comparto, descritto come il numero due al mondo nel suo ramo e forte di 7000 dipendenti, ha registrato nel secondo trimestre ordini in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a 729 milioni di dollari (586 milioni di franchi), e vendite in calo del 2% a 813 milioni. In termini di redditività, l’utile operativo a livello Ebita (cioè prima degli interessi, delle imposte e degli ammortamenti) è sceso del 20% a 74 milioni e il relativo margine è diminuito di 2 punti percentuali al 9,1%.
Il progetto di scorporo annunciato in aprile sta procedendo secondo i piani, ha affermato il Ceo Morten Wierod durante la conferenza telefonica di presentazione dei risultati dell’intero gruppo ABB. A suo avviso c’è comunque ancora molto lavoro da fare: si tratta di creare una nuova società autonoma, con una propria direzione e un proprio consiglio di amministrazione.
L’operazione dovrebbe consentire al gruppo di concentrarsi nuovamente sulle sue attività principali nell’elettrificazione e nell’automazione. Come noto nell’ottobre 2022 la società ha già quotato Accelleron, la sua ex divisione turbocompressori. La quotazione del segmento E-Mobility, ipotizzato per la prima volta nel 2021, non ha invece fatto progressi: secondo precedenti dichiarazioni dei vertici però il progetto non è stato insabbiato, la prima data possibile sarebbe il 2026.