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Artico, Mike Horn e altro esploratore in difficoltà per disgelo

Mike Horn a bordo del "Pangaea", la barca a vela con la quale ha raggiunto la banchisa artica. KEYSTONE/AP/LIONEL CIRONNEAU sda-ats

(Keystone-ATS) L’avventuriero ed esploratore di Château d’Oex (VD) Mike Horn e il suo collega norvegese Borge Ousland, partiti per la traversata con gli sci del Mar Glaciale Artico, si trovano in difficoltà.

A causa dei cambiamenti climatici lo strato di ghiaccio è insolitamente sottile e li costringere a procedere più lentamente del previsto, con il rischio che le razioni di cibo non si rivelino sufficienti per portare a termine l’avventura.

Horn, 53 anni, e Ousland, 57 anni, hanno lasciato la località di Nome, in Alaska, in barca a vela lo scorso 25 agosto. Hanno raggiunto la banchisa artica il 12 settembre e da allora si spostano con gli sci, tirando slitte cariche di cibo: un percorso di circa 1000 chilometri che passa per il Polo Nord.

Nelle loro previsioni la traversata avrebbe dovuto concludersi a metà novembre nel Nord della Norvegia, laddove la banchisa cede il posto al mare aperto al di sopra dell’arcipelago delle isole Svalbard. “Ma stanno accumulando ritardi a causa del cattivo stato del ghiaccio”, ha indicato il portavoce della spedizione Lars Ebbesen.

A ciò si aggiunge la deriva del ghiaccio, spinto dal vento verso la Groenlandia, che costringe i due esploratori a percorrere da tre a cinque chilometri supplementari al giorno.

La squadra ora spera che l’obiettivo possa essere raggiunto entro i prossimi dieci o dodici giorni, per i quali i due hanno ancora provviste.

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