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Borsa svizzera: chiude in netto ribasso, SMI -1,89%

Keystone-SDA

La borsa svizzera termina il trimestre e avvia una nuova settimana con una seduta in netto ribasso, la seconda peggiore del 2025: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 12'598,12 punti, in flessione dell'1,89% rispetto a venerdì.

(Keystone-ATS) Sui mercati non è ancora il panico, ma il nervosismo è aumentato, ha commentato un operatore. A pesare sono state una volta ancora le incertezze riguardo ai nuovi dazi che il presidente americano Donald Trump intende presentare il 2 aprile. Ieri il 78enne ha creato ulteriore allarme, affermando che le imposizioni doganali riguarderanno tutti i paesi, e non solo le 10-15 nazioni con cui gli Stati Uniti hanno i maggiori squilibri commerciali.

Tutto questo rinfocola i timori relativi alla tenuta dell’economia globale e a un possibile aumento dell’inflazione, con le banche centrali che potrebbero essere chiamate a dare prova di equilibrismo per tenere sotto controllo gli eventi. Non stupisce quindi che a Zurigo sia aumentato l’indice di volatilità VSMI, spesso chiamato barometro della paura.

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

A livello di singoli titoli nessuno si è salvato dall’ondata di vendite, ma c’è chi ha fatto un po’ più resistenza: è il caso di Nestlé (-1,00% a 89,34 franchi), valore difensivo per eccellenza, come pure di Novartis (-0,79% a 97,84 franchi), che ha annunciato il via libera negli Usa alla commercializzazione dell’antitumorale Pluvicto per una nuova terapia. Già più staccato si è presentato il terzo peso massimo, Roche (-2,09% a 290,50 franchi).

Logitech (-4,42% a 73,92 franchi) ha sofferto il momento assai poco favorevole per le azioni tecnologiche. Ma la propensione a sfuggire al rischio ha interessato anche tutti i valori valori particolarmente sensibili ai cicli economici come Holcim (-2,07% a 94,50 franchi), Geberit (-1,47% a 550,00 franchi) e Sika (-2,25% a 213,20 franchi), ABB (-3,71% a 45,22 franchi) – da oggi scambiata senza dividendo – e Kühne+Nagel (-1,55% a 203,50 franchi).

In profondo rosso hanno terminato anche UBS (-3,83% a 26,87 franchi) e Partners Group (-3,52% a 1246,00 franchi), mentre perdite meno marcate hanno interessato gli assicurativi Swiss Life (-0,54% a 803,00 franchi), Swiss Re (-1,02% a 150,00 franchi) e Zurich (-1,03% a 615,00 franchi).

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