Borsa svizzera in netto calo
(Keystone-ATS) Prosegue in netto calo la seduta della Borsa svizzera, che come le altre piazze mondiali sconta l’inasprimento delle tensioni tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord. Alle 11.20 l’SMI cede l’1,41% a 9’032.82 punti, l’SPI l’1,36% a 10’288.78 punti.
Nella notte la Corea del Nord ha minacciato di colpire il territorio statunitense dell’isola di Guam, nel Pacifico. Qualche ora prima il presidente americano Donald Trump aveva affermato che “se Pyongyang continuerà con l’escalation della minaccia nucleare la risposta americana sarà fuoco e furia, come il mondo non ha mai visto”.
Tra le blue chip sono particolarmente sotto pressione i bancari: Credit Suisse perde il 2,63%, Julius Bär il 2,35% e UBS il 2,01%. In forte calo anche gli assicurativi – Swiss Life -2,70%, Zurich -1,58% e Swiss Re -1,42% -, Givaudan -2,29%, i ciclici – LafargeHolcim -2,10%, ABB -1,67%, Geberit -1,56%, Sika -1,35% e Adecco -1,07% – così come il lusso (Swatch -1,78% e Richemont -1,35%).
Non fanno meglio i pesi massimi difensivi Nestlé (-1,26%) e Novartis (-1,39%), mentre il terzo, Roche, scende dello 0,93%. Quest’ultimo ha stipulato un accordo di licenza con l’azienda statunitense Dermira per cedere una parte dei diritti mondiali sullo sviluppo e la commercializzazione del suo preparato contro l’asma Lebrikizumab, in fase di sperimentazione. Il gruppo americano testerà il Lebrikizumab soprattutto per il trattamento della dermatite atopica.