“L’agricoltura dovrebbe usare meno acqua”
Con il riscaldamento climatico il consumo d'acqua deve essere ridotto nelle aziende agricole svizzere. A dirlo è il direttore dell'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) Christian Hofer, che lancia un appello tramite stampa per i sistemi d'irrigazione intelligenti.
Per far fronte a periodi di siccità più frequenti e più lunghi, i produttori alimentari in Svizzera potrebbero coltivare più colture invernali e ricorrere a sistemi di irrigazione intelligenti, ha dichiarato il capo dell’Ufficio federale dell’agricoltura.
“Al momento la siccità è significativa: si vedono prati marroni ovunque”, ha dichiarato Christian Hofer in un’intervistaCollegamento esterno pubblicata sabato dai giornali Tamedia. “Se il tempo rimarrà così anche in luglio e agosto, ci saranno grosse perdite di raccolti”.
Hofer ha spiegato che mentre le precipitazioni sono rimaste costanti nel Paese nel corso degli anni, la loro distribuzione è cambiata. I ghiacciai, che fungono da serbatoi, hanno perso circa la metà del loro volume a causa dei cambiamenti climatici. Ora, inoltre, le precipitazioni tendono a essere più abbondanti in inverno che in estate, il che significa meno acqua durante la stagione di crescita.
“Dobbiamo prepararci al fatto che in futuro avremo scarsità d’acqua nei mesi estivi”, ha detto Hofer. “Dobbiamo imparare a produrre cibo con meno acqua. Anche in Svizzera non si può più dare per scontato che l’acqua scorra senza limiti”.
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Per far fronte a questa sfida, ha aggiunto, nei prossimi dieci anni si dovrebbe quadruplicare la quantità di denaro investita nelle tecnologie d’irrigazione intelligente.
Attualmente il Governo elvetico investe tra i 2 e i 3 milioni di franchi all’anno in queste tecnologie, oltre ai contributi dei Cantoni e degli agricoltori stessi.
Più coltivazioni invernali
Un’altra soluzione prevista sono le colture invernali: il grano invernale, ad esempio, potrebbe beneficiare delle piogge nei mesi freddi. Hofer suggerisce anche di praticare una coltivazione che conservi il suolo “per ridurre l’evaporazione e sfruttare al meglio le precipitazioni che arrivano direttamente sui campi”.
+ La siccità preoccupa anche nel Paese dell’acqua
Il direttore dell’UFAG ritiene inoltre che la Confederazione dovrebbe immagazzinare più acqua, pur riconoscendo che la mancanza di terreni disponibili per i bacini di ritenzione rappresenta un ostacolo. Il punto fondamentale, ha detto, è che “abbiamo bisogno di un sistema di gestione dell’acqua globale per evitare conflitti d’uso”.
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