Bellezze in acqua

Castelli e manieri sono mete ideali per famiglie, scolaresche, appassionati di storia. Specialmente quelli che sorgono nell'acqua.
In Svizzera se ne possono ammirare solo pochi.
Sono attorniati d’acqua e ancora impregnati di una tipica atmosfera romantica. Fanno rivivere quei tempi in cui il bene e i male erano due valori nettamente distinti e i signori dettavano legge sul popolo.
Per scopi difensivi, i castelli medievali erano generalmente circondati da fossati pieni d’acqua, salvo quelli eretti su rocche o alture, più facili da difendere.
Svizzera, terra di castelli
In Svizzera, paese ricco di colli e alture, i castelli sono stati edificati soprattutto in alto. E ancora oggi se ne trovano molti: castelli, manieri, roccheforti e torri, disseminati un po’ in tutto il paese. Ma parecchi sono oramai ridotti a rovine.
Più tardi, ai tempi del rinascimento e dello storicismo, sull’onda del «romanticismo dei castelli» vengono ripresi elementi dell’architettura di difesa medievale. Ed ecco che le dimore signorili di campagna si ornano di torri, torrette, cuspidi e merli, con una funzione diversa, ma con un netto richiamo al passato.
Castello nello stagno a Bottmingen
Il castello, sorge sul fondovalle del «Leinental», in mezzo a uno stagno pressoché quadrato, alimentato dalla Birsig. Con le sue torri di difesa, l’edificio ricorda quel tipo di castelli costruiti in Borgogna, in Savoia e nel paese di Vaud nel XIII secolo.
La storia del castello di Bottmingen è tanto variata, quanto lo furono i suoi proprietari. Sia all’esterno che all’interno porta i segni delle varie epoche e delle diverse mode.
Nel 1720, per esempio, il castello medievale viene trasformato in una barocca residenza di campagna di gusto francese. E nel XIX secolo, i giardino «alla francese» deve cedere il posto a un parco inglese.
Nel 1939, il rinomato castello viene finalmente posto sotto protezione e nel 1957 diventa proprietà del semicantone di Basilea Campagna. E ora una parte dell’edificio, che dispone pure di un ristorante, è aperta al pubblico.
Il castello di Oberhofen sul lago di Thun
Fiero e dignitoso, il castello di Oberhofen sorge in un parco direttamente in riva al lago di Thun, in un’atmosfera esclusiva, caratterizzata anche dal panorama delle Alpi bernesi. Quando fa bello, la complessa facciata del castello si riflette nell’acqua verdazzurra. Originariamente, il castello di Oberhofen doveva essere accessibile soltanto dal lago, mentre sul retro, verso il villaggio, era protetto da una muraglia e un fossato.
Anche il castello di Oberhofen ha subito numerose trasformazioni. Sempre con la preoccupazione, come testimoniano i registri ufficiali, che l’acqua potesse erodere le fondamenta dell’edificio e dilavare il terreno. Poi il fossato è stato chiuso, anche perché l’acqua, oltre che minacciare le fondamenta, puzzava tremendamente, soprattutto d’estate.
Dal 1954, il castello di Oberhofen è aperto al pubblico ed ospita anche un museo.
Il castello di Chillon…
Quello di Chillon, a Montreux, è il castello “acquatico” più famoso della Svizzera, quello di Hallwy, nel Seetal argoviese, è invece considerato il più bello. Vere attrazioni per il pubblico, entrambi i castelli figurano tra le mete preferite per le gite scolastiche.
Quello di Chillon, edificato su un’isola nel lago Lemano, è completamente ammobiliato e costituisce un perfetto esempio di roccaforte signorile del Medioevo. Il maestoso castello, con la sua torre principale, le mura, i numerosi edifici abitabili, i magazzini e la cappella di San Giorgio, invita a sognare ad occhi aperti.
…e quello di Hallwyl
Il castello di Hallwyl è famoso soprattutto per le sue esposizioni tematiche. Secondo il mandato contenuto nell’atto di donazione (1993), il castello, che ora appartiene al canton Argovia, deve far conoscere la storia della famiglia von Hallwyl.
Ma lo stesso edificio, restaurato di recente, vanta una lunga storia, arricchita quest’anno da una novità: la rappresentazione del Ratto dal serraglio di Mozart. L’opera, una vera e propria festa open air al castello di Hallwyl con la partecipazione di 200 artisti e musicisti, fa parte delle celebrazioni del bicentenario dell’adesione del canton Argovia alla Confederazione.
Anche nel nuovo millennio i castelli svizzeri non hanno perso nulla del loro fascino. E la loro monumentale presenza nel paesaggio e nell’acqua è ancora oggi testimonianza di epoche oramai lontane.
swissinfo, Brigitta Javurek (traduzione e adattamento: Fabio Mariani)
In Svizzera rimangono pochi castelli attorniati dall’acqua. Il più conosciuto è quello di Chillon, nel lago Lemano, che oggi è un museo frequentato ogni anno da migliaia e migliaia di visitatori.

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