Prospettive svizzere in 10 lingue

Giornali gratuiti

Leggere gratis: il quotidiano "20 Minuten" ha una tiratura di 300'000 copie nella Svizzera tedesca Keystone

Da settembre, anche in Ticino esce un quotidiano gratuito, finanziato da un gruppo anonimo di investitori.

Nella Svizzera tedesca, il fenomeno della stampa gratuita ha reso più dura negli ultimi tre anni la concorrenza fra i media.

“Ticino Oggi”: così si chiama il nuovo quotidiano distribuito gratuitamente dal 2 settembre , nel tardo pomeriggio, nelle apposite cassette e nei ristoranti del Ticino.

Il progetto è stato lanciato dalla “Quotidiano Indipendente SA”, una società fondata il 18 luglio scorso, dotata di un capitale azionario di 3 milioni di franchi.

Unico membro del consiglio di amministrazione è l’ingegnere Carlo Riva, direttore il consigliere nazionale della Lega dei ticinesi Flavio Maspoli. Il giornale è stampato dal suo compagno di partito Giuliano Bignasca.

“Ticino Oggi” offre 32 pagine d’informazione, redatte da una decina di giornalisti. La tiratura annunciata è di 60’000 copie.

Il giornale ha sede a Locarno, in locali di proprietà di Thermoselect, società di smaltimento di rifiuti tedesca con forti legami con la Lega dei ticinesi.

Carlo Riva è membro del consiglio d’amministrazione delle tre società di Thermoselect in Ticino. Ma la società tedesca non sarebbe, secondo una portavoce, tra i principali finanziatori del nuovo quotidiano.

Una formula nuova per il Ticino

Tre anni dopo il lancio dei primi giornali gratuiti nella Svizzera tedesca, la formula di un quotidiano finanziato solo dalla pubblicità è dunque sbarcata anche nella Svizzera italiana (dove esistono però due settimanali gratuiti, il Mattino della domenica, dello stesso Bignasca, e Il Caffè).

Il fenomeno, diffuso in molti paesi europei, è ancora assente invece nella Svizzera francese.

Concorrenza per i quotidiani tradizionali

“Ticino Oggi” arriva in un mercato già saturo e molti osservatori danno poche speranze al nuovo prodotto giornalistico.

In Ticino, dove vivono poco più di 300’000 abitanti, esistono già tre quotidiani: il “Corriere del Ticino”, con una tiratura di poco meno di 40’000 esemplari, la “Regione” (quasi 33’000 esemplari) e il “Giornale del Popolo” (ca. 27’000). Una quindicina di anni fa erano ancora sette.

Negli anni scorsi, tentativi di lanciare nuovi quotidiani in Ticino hanno avuto vita breve. Lo stesso Maspoli ha dato vita nel 1993 a “L’Altra Notizia”, quotidiano fallito due anni dopo per la carenza di inserzioni pubblicitarie.

I giornali gratuiti nella Svizzera tedesca

Nella Svizzera tedesca, i quotidiani gratuiti hanno fatto la loro comparsa dalla fine del 1999, prima a Zurigo, poi in altre città. Sono distribuiti nei tram, nelle stazioni, alle fermate degli autobus.

Una delle due testate a diffusione sovraregionale, “Metropol”, ha nel frattempo già chiuso i battenti. Troppo limitate le possibilità di realizzare profitti, è la spiegazione data del gruppo svedese Metro International, proprietario di giornali simili in mezza Europa, nell’America latina, negli Usa e in Canada.

Il concorrente “20 Minuten”, appartenente alla 20 Min Holding (di cui fanno parte la norvegese Schibsted ASA, la britannica APAX e la svizzera A&A), ha una tiratura di 300’000 esemplari.

Un dato notevole, se si pensa che il maggior quotidiano svizzero, il “Blick”, vende altrettante copie. Ma per uscire dalle cifre rosse, anche “20 Minuten” dovrà attendere almeno il 2003.

Assenti nella Svizzera francese

Per ora, la Svizzera francese è rimasta fuori dal mercato dei giornali gratuiti. In un’intervista al settimanale “Werbe-Woche”, il direttore di “20 Minuten” Rolf Bollmann ha ventilato la possibilità di una collaborazione con il quotidiano romando “Le Matin”.

Ma i colloqui avviati con l’editore di “Le Matin”, Edipresse, non avrebbero finora portato a risultati concreti.

Tages Anzeiger sotto pressione

Se i risultati economici dei giornali gratuiti non sono rosei, anche per la difficile situazione congiunturale sul fronte delle inserzioni, la loro comparsa ha tuttavia inasprito la concorrenza nel settore della stampa.

Secondo un’indagine realizzata nel 2001 della Wemf, società svizzera che si occupa di indagini sui media, i giornali gratuiti non hanno scombussolato il mercato, ma hanno messo sotto pressione alcune testate.

Così risulta che il “Tages Anzeiger” – secondo quotidiano svizzero dietro il “Blick” – ha perso l’8% dei lettori dopo la comparsa sul mercato dei concorrenti gratuiti.

Lettori più giovani

Il successo in termini di lettori dei giornali gratuiti si spiega anche con la loro capacità di conquistare un pubblico nuovo, quello dei giovani e giovanissimi.

Sono scene frequenti, nei tram e negli autobus svizzeri, quelle di scolari che sfogliano un giornale gratuito.

Secondo un sondaggio realizzato nell’estate 2001 da “20 Minuten”, il 74% delle ragazze e dei ragazzi fra i 10 e 13 anni sarebbero lettori regolari di giornali. Nel 1999 la quota era ancora del 30%.

Stando a “20 Minuten”, questa evoluzione sarebbe da attribuire in gran parte ai giornali gratuiti. Nella stessa fascia d’età, il 29% degli interpellati leggerebbe regolarmente proprio “20 Minuten”.

Andrea Tognina e Gemma d’Urso, swissinfo

In Ticino, il nuovo giornale gratuito si trova di fronte ad un mercato limitato in cui sono già stampati tre quotidiani.

Nella Svizzera tedesca i quotidiani gratuiti hanno saputo conquistare un pubblico ampio e giovane. Ma i profitti tardano ad arrivare.

Blick: 300’000 copie
20 Minuten (gratuito): 300’000 copie
Tages Anzeiger: 250’000 copie
Neue Zürcher Zeitung: 170’000 copie
Ticino Oggi (gratuito): 60’000 copie (lancio)
Corriere del Ticino: 40’000 copie
La Regione: 33’000 copie
Giornale del Popolo: 27’000 copie

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR