UMTS, GSM: le nuove generazioni della telefonia mobile

Grazie all'UMTS fra due anni ci si potrà collegare con il telefonino ad Internet, in tempi brevissimi. Intanto, in attesa della terza generazione di cellulari, gli utenti potranno sfruttare le applicazioni offerte dai GSM.
Tutti parlano del business del millennio, della terza generazione di telefoni cellulari. Saranno sempre connessi ad Internet, ci permetteranno di collegarci in videoconferenza, di essere sempre on line: acquisti, transazioni bancarie. E parlare, beh, a cosa serve la parola quando esiste la trasmissione del pensiero?
Queste sono le idee, piuttosto confuse, che ruotano attorno alla nuova generazione della telefonia mobile. Esse hanno in comune il fatto che si debba attendere, e attendere a lungo (due anni sono un’eternità, nel mondo della tecnologia) prima di potersi collegare ad Internet ad una velocità accettabile.
Già, perché gli attuali telefoni cellulari sono delle lumache, quando trasmettono i dati. 9600 bits al secondo, circa 900 caratteri: un’inezia, un quinto rispetto ai più comuni MODEM, un cinquantesimo rispetto alle connessioni via cavo. Un trecentesimo rispetto all’UMTS.
E allora, cosa si può fare durante l’attesa? Molto, anzi moltissimo, perché la generazione attuale, il GSM, sta evolvendo rapidamente e quanto succederà nei prossimi mesi ci avvicinerà molto rapidamente all’UMTS. Ecco quindi alcune sigle, e quello che ci consentono di eseguire.
HSCDS: (High Speed Circuit Switched Data) consente già da ora di collegarsi ad Internet ad una velocità di 56K bits al secondo, ovvero alla stessa velocità di un MODEM di casa. Necessita di un telefono cellulare che supporti questo standard. Ha il vantaggio di essere a disposizione subito, e lo svantaggio di non essere offerto da tutti gli operatori di telefonia mobile. Al momento attuale in Svizzera è offerto solo da Orange.
GPRS (General Packet Radio Service): sarà attivato fra pochi mesi dalla maggior parte degli operatori e come il sistema precedente, richiede dei telefoni che siano abilitati al servizio. Consente delle velocità superiori all’HSCDS (fino a 160 mila bits al secondo) anche se all’inizio la velocità consentita sarà inferiore. Il vantaggio di questo sistema risiede nel fatto che non si pagherà più il tempo di connessione, ma unicamente la quantità di dati che vengono spostati. In pratica cio’ significa rimanere on line tutto il giorno a costi molto contenuti.
Non occorre quindi avere in mano aggeggi da Star Trek per essere on line quando passeggiamo nel parco. Con un telefono cellulare GSM nuovo e un piccolo PC palmare, potremo solcare la maestosità dei cyber oceani.
Davide Gai

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