Il 17% dei direttori delle finanze prevede un peggioramento della congiuntura nel corso dei prossimi mesi, stando a un sondaggio della società Deloitte. In primavera erano soltanto il 2%.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Per i direttori delle finanze è soprattutto la crisi del debito in Europa a rappresentare una minaccia per la congiuntura. Il timore di scivolare in una nuova recessione è in chiaro aumento rispetto all’indagine di marzo, ha affermato lunedì in una conferenza stampa Michael Grampp, responsabile della ricerca presso la Deloitte.
Il rafforzamento del franco sull’euro è un problema per l’economia del paese secondo quasi la metà dei 47 manager interrogati. Dubbi sono stati espressi soprattutto dai dirigenti di imprese orientate all’export dell’industria delle macchine ed elettronica. Più tranquilli invece i responsabili del settore finanziario.
La maggioranza non crede che il corso dell’euro nei prossimi dodici mesi ritorni al di sopra della soglia di 1,40 franchi. Il 39% delle persone interrogate pronostica la moneta unica a 1,30 – 1,40 franchi fra un anno, il 26% di teme un ulteriore indebolimento a meno di 1,30 franchi.
Il pessimismo si è diffuso di più tra i direttori svizzeri delle finanze rispetto a quelli di altri paesi, ad esempio della Gran Bretagna o del Benelux, secondo quanto emerso da analoghe inchieste condotte dalla società di consulenza, ha rilevato Grampp.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Debito pubblico: la Svizzera in controtendenza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il “freno all’indebitamento” festeggia lunedì i 10 anni. Il messaggio del governo su questo meccanismo che mira a controllare il bilancio e a limitare l’indebitamento pubblico era infatti stato pubblicato il 5 luglio 2000. In occasione di questo anniversario, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha pubblicato un opuscolo per tessere le lodi di questo…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Segreteria di stato dell’economia (SECO) considera le prospettive di crescita del PIL per il 2010 leggermente migliori rispetto a quanto previsto finora (1,8% anziché 1,4% come annunciato in marzo ), mentre per il 2011 le previsioni subiscono una lieve riduzione a causa dei maggiori rischi a livello di economia esterna (1,6% anziché 2,0%). «Anche…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo sviluppo congiunturale della Svizzera si è attestato alla fine del 2009, come durante l’intero periodo di recessione, su valori superiori alla media nel confronto europeo, rilevano gli esperti economici della Confederazione. All’inizio del 2010 gli indicatori della fiducia (andamento degli affari e del consumo) hanno fatto registrare un ulteriore miglioramento. Oltre alla buona crescita…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera esporta i suoi prodotti nei quattro angoli del pianeta e per venderli spesso si affida ai manifesti pubblicitari.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.