Nel 2009, il tasso di copertura delle casse pensioni è tornato a salire. Tuttavia, gli istituti di previdenza non sono riusciti a compensare integralmente le perdite subite nel 2008. Gli istituti di diritto pubblico soffrono più di quelli privati.
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È la conclusione alla quale giunge lo studio annuale sulle casse pensioni di Swisscanto, la società di servizi controllata dalle Banche cantonali.
L’inversione di tendenza dei mercati finanziari e le misure di risanamento messe in atto hanno avuto effetti positivi, osserva Swisscanto.
L’80% delle casse pensioni a fine anno ha di nuovo potuto annunciare un tasso di copertura pari almeno al 100%.
Ponderato in base ai patrimoni, il livello di copertura medio degli istituti di previdenza privati si è attestato al 103%, contro il 97% di un anno prima. Dall’inizio del 2010 esso dovrebbe essere salito al 106%.
Nel 2008, il tasso di copertura per due casse su tre era sceso al di sotto della soglia del 100%. L’evoluzione è stata positiva nel 2009, ma i valori attuali sono ancora distanti dal 110% e oltre registrato negli anni 2005-2007.
La situazione si è rivelata più difficile per gli istituti di diritto pubblico, con un tasso medio di copertura del 90% a fine 2009.
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