L’autorità di regolamentazione statunitense mette in discussione il rapporto annuale del Credit Suisse
Il Credit Suisse ha dovuto affrontare un altro imbarazzo dopo che la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha costretto la banca a ritardare la pubblicazione del suo rapporto annuale giovedì.
La SEC ha sollevato all’ultimo minuto domande su alcune cifre contenute nel rapporto, alle quali il Credit Suisse non è stato in grado di rispondere in tempo.
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“Il management ritiene prudente ritardare brevemente la pubblicazione del bilancio per comprendere meglio i commenti ricevuti”, ha dichiarato la banca.
Il Credit Suisse ha aggiunto che il problema non riguarda i risultati finanziari annuali pubblicati il mese scorso.
La banca ha attraversato anni tormentati, culminati in un’importante ristrutturazione e in una perdita di 7,3 miliardi di franchi svizzeri (7,9 miliardi di dollari) nel 2022.
Questo ha portato uno dei suoi principali azionisti, Harris Associates, a dichiarare che avrebbe venduto la sua intera partecipazione nella banca.
Le azioni della banca, che di recente sono state scambiate al di sotto di 3 franchi svizzeri, sono scese di nuovo alla notizia del ritardo della relazione annuale.
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