Il commercio estero elvetico ha registrato una forte ripresa nel primo semestre dell'anno: rispetto allo stesso periodo del 2009 le esportazioni sono cresciute dell'8,2% a 96 miliardi di franchi. In aumento anche le importazioni, salite del 7,7% a 86,1 miliardi.
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La bilancia commerciale ha segnato un’eccedenza di 9,9 miliardi di franchi, si legge in una nota odierna dell’Amministrazione federale delle dogane (AFD). Il risultato è tuttavia rimasto «sensibilmente al di sotto dell’anno record 2008», precisa l’AFD.
All’incremento dell’export hanno contribuito soprattutto metallurgia ed orologeria, la cui crescita è stata rispettivamente del 22,5% e del 19,7%.
I mercati ad aver conosciuto la progressione più marcata sono l’Asia (+ 85% nel mese di giugno) e il Nord America, indica il comunicato. In aumento pure le esportazioni verso l’Unione europea (+15% in giugno e + 5,6% nel 1. semestre 2010).
Tra i paesi europei che hanno registrano un incremento delle importazioni dalla Svizzera spiccano l’Italia (+21,4% a 1,62 miliardi nel mese di giugno) e la Germania (+17,2%).
swissinfo.ch e agenzie
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