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Accordo da 90 milioni di dollari fra Credit Suisse e Enron

Credit Suisse aveva già previsto degli accantonamenti al proprio bilancio per chiudere il caso Enron Keystone

Il Credit Suisse Group pagherà 90 milioni di dollari per chiudere l'azione penale che lo vedeva implicato nella bancarotta fraudolenta di Enron. La banca non considera questo accordo un'ammissione di colpa.

La filiale americana del Credit Suisse ed altre banche erano state accusate di avere contribuito con attività illecite al fallimento del gruppo energetico americano.

Credit Suisse è il sesto gruppo bancario a trovare un accordo, ha indicato Enron in un comunicato diffuso mercoledì. Come le altre banche – fra le quali si annoverano la Royal Bank of Scotland, Merril Lynch e Citigroup – il Credit Suisse era accusato di avere aiutato i broker della ditta texana a nascondere dei debiti al bilancio e a presentare risultati migliori rispetto alla situazione reale.

Credit Suisse e Enron si sono accordati per un montante di 90 milioni di dollari (110 milioni di franchi). L’istituto bancario elvetico ha tenuto a precisare in un comunicato che questo compromesso non è da considerarsi un’ammissione di colpa da parte sua.

Non solo il Credit Suisse implicato

Prima di divenire effettivo, l’accordo deve ancora ottenere il nulla osta del tribunale dei fallimenti di Manhattan. Esso regola solo il conflitto penale, ma non quello civile, per il quale tutto deve ancora essere deciso.

Nel comunicato di Enron si specifica che la somma inflitta al gruppo elvetico è inferiore a quella pagata dagli altri istituti finanziari. Il gruppo elvetico è infatti coinvolto in un numero minore di transazioni contestate rispetto alle altre banche, si legge in una nota del Credit Suisse.

Nell’accordo fra Enron e Credit Suisse si prevede inoltre che la banca elvetica non rinuncerà a fare valere le sue pretese di 337 milioni di dollari sugli attivi del gruppo texano.

Secondo indicazioni del Credit Suisse a New York, gli accantonamenti costituiti sono sufficienti per affrontare il pagamento della somma prevista.

Storica bancarotta

Il fallimento del gruppo energetico americano Enron, avvenuto nel 2001, aveva suscitato grande scalpore. Si tratta infatti del secondo più importante caso di bancarotta della storia americana dopo quella di Worldcom.

Nel mese di novembre del 2004, la ditta di Houston aveva potuto uscire dallo stato di fallimento e continua ora ad esistere, ma solo allo scopo di liquidare gli attivi e pagare almeno una parte dei debiti contratti in passato.

swissinfo e agenzie

Enron era uno dei più grandi gruppi mondiali nel settore dell’elettricità, del gas naturale e delle comunicazioni. Nel 2001 la sua cifra d’affari ammontava a 101 miliardi di dollari.

La società texana è fallita nel dicembre del 2001. Si tratta della più importante bancarotta della storia negli Stati Uniti dopo quella di Worldcom.

Enron ha fatto scalpore quando ha rivelato di avere mascherato i propri conti per rendersi più attrattiva agli occhi degli investitori.

Risultati del Credit Suisse nel primo trimestre 2006:
Cifra d’affari: 21,779 miliardi di franchi.
Utile netto: 2,604 miliardi.
Nuovi attivi: 31,1 miliardi.

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