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Buone vendite di cioccolata nonostante la canicola

Dolci cifre per Barry Callebaut nell'esercizio 2005/2006. Barry Callebaut

Il leader mondiale del cacao e cioccolato Barry Callebaut, con sede a Zurigo, ha concluso l'esercizio annuale con un aumento dell'utile del 17,4%, a 183 milioni di franchi.

Nonostante l’estate calda del 2006, Barry Callebaut è riuscita ad aumentare la cifra d’affari anche in questo settore grazie all’aumento dei prezzi e ai tassi di cambio favorevoli.

Dopo aver registrato un calo dell’utile nell’esercizio 2004/2005, il leader mondiale della produzione di cacao e cioccolata per l’industria, Barry Callebaut, è riuscito ad invertire la tendenza.

Durante l’anno contabile 2005/2006, chiuso a fine agosto, l’azienda elvetica con sede a Zurigo è riuscita a conseguire utili pari a 183 milioni di franchi, il 17,4% in più rispetto all’esercizio precedente, caratterizzato da un calo della redditività in seguito a una ristrutturazione del comparto “Prodotti per i consumatori” in Germania.

Caldo ha influito poco

Il risultato operativo (EBIT) è salito del 13,5% a 293,1 milioni, mentre il fatturato è aumentato del 4,9%, a 4,26 miliardi di franchi, ha annunciato giovedì la società. Tutti i settori di attività hanno contribuito al buon andamento degli affari.

Per quanto concerne il volume complessivo delle vendite, vi è stato un leggero calo: -0,3% a 1,04 milioni di tonnellate.

“Malgrado un quarto trimestre difficile a causa del caldo che ha imperversato in Europa, siamo riusciti a realizzare degli ottimi risultati”, si è rallegrato il patron del gruppo Patrick De Maeseneire.

Cambio favorevole

Il fatturato ha potuto beneficiare degli effetti favorevoli della debolezza del franco rispetto al dollaro e all’euro.

Nelle unità “Cioccolato per clienti industriali”, “Gourmet e specialità” e “Cacao” la progressione della cifra d’affari è stata vigorosa.

Nel settore “Prodotti per i consumatori” – oggetto di una profonda ristrutturazione – i margini e la redditività hanno potuto essere notevolmente migliorati. “Questo settore poggia ormai su basi solide”, ha sottolineato Patrick De Maeseneire.

Per l’esercizio in corso, Barry Callebaut prevede una crescita delle vendite compresa tra il 3 e il 5%, una progressione dell’utile netto del 12-15% e del risultato operativo del 8-10%.

La società con sede a Zurigo ha pure annunciato giovedì che il responsabile delle finanze Dieter Enkelmann, in carica dal 2003, lascerà il suo posto a fine anno.

swissinfo e agenzie

Barry Callebaut, la cui sede principale è a Zurigo, è nata dieci anni fa dalla fusione del belga Callebaut e del francese Cacao Barry.

È presente in 24 paesi con una trentina di siti di produzione. Occupa oltre 8000 persone.

È attiva in tutti i settori dell’industria alimentare, dai fabbricanti di cioccolata, ai professionisti del settore (pasticceri, cioccolatai, confettieri), ai grandi distributori.

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