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Fusione tra Roche e Chugai

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La Roche Holding acquista il 50 per cento della società nipponica Chugai Pharmaceutical. Il gruppo svizzero farà parte dei primi dieci del settore.

La filiale giapponese del Gruppo Roche si fonde con la Chugai Pharmaceutical. Costo dell’investimento: fra i 2 e i 2,6 miliardi di franchi. Questo permette al gigante della chimica elvetico di controllare il gruppo, detenendo la maggioranza del pacchetto azionario.

Il numero dieci del settore nel paese del Sol levante conserverà la sua indipendenza. Il nuovo conglomerato conquisterà il quinto posto sul mercato giapponese con un giro d’affari congiunto di 3,4 miliardi di franchi annui.

L’accordo permette a Roche di conquistare un posto di rilievo nel secondo mercato mondiale dei medicinali, dopo gli Stati Uniti, con un potenziale di 48 miliardi annui.

“Questa transazione rafforzerà la nostra posizione nel paese del Sol levante, assicurandoci un avvenire come uno dei principali fornitori di medicinali”, ha dichiarato Franz Humer, il presidente di Roche

La sinergia dei costi

Chugai è alla testa della ricerca biotecnologia in Giappone. Il suoi prodotti contro il cancro, contro le malattie cardiovascolari, infettive, o del cervello hanno un buon nome nel settore. E completano lo sviluppo del gruppo svizzero.

“Chugai è la più cosmopolita dei gruppi chimici giapponesi. Ma le manca una rete di marketing e di distribuzione in Europa e negli USA. Roche completa questa carenza. Questo migliora le potenzialità di un lancio mondiale dei propri prodotti molto innovativi”, ritiene Mayo Mita, analista presso la Morgan Stanley Dean Witter di Tokyo.

Grazie alle sinergie operative, l’accordo dovrebbe far balzare gli utili di Roche da 500 a 600 milioni di franchi annui. Inoltre il gruppo basilese ritorna fra i primi dieci leader mondiali del settore.

“Negli ultimi anni, Roche ha perso un po’ di slancio e mancavano anche dei prodotti trainanti. Con questo investimento dimostra di saper raggiungere delle alleanze promettenti che apportano tra l’altro al gruppo un settore ricerca di livello mondiale”, constata un analista della filiale di Tokyo della UBS Warburg.

Georges Baumgartner, Tokyo

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