Gottardo: caos sulle strade

La sciagura nella galleria autostradale si ripercuote sul traffico nord-sud, con ingorghi in varie zone del paese e disagi anche in Italia.
L’interruzione della circolazione nella galleria del Gottardo, in seguito alla sciagura di mercoledì, sta creando grosse difficoltà nel traffico nord-sud. Sulla A2 in direzione nord, una colonna di automobili si è formata tra gli svincoli di Luganno Sud e Lugano Nord. Colonne anche all’altezza di Bellinzona Sud, stando a quanto segnala il TCS, mentre alla dogana di Chiasso Brogeda la situazione è caotica.
Stando alla centrale d’informazione sul traffico, ViaSuisse, attualmente le vetture in transito attraverso le Alpi nelle due direzioni possono utilizzare il passo del San Gottardo, il passo del Lucomagno o i treni navetta del Lötschberg-Sempione. Sull’asse del San Gottardo il traffico è molto intenso ma finora scorrevole.
La galleria del San Bernardino è di nuovo normalmente aperta al traffico, dopo che per quasi tutta la mattinata la carreggiata in direzione nord è stata bloccata per i mezzi pesanti a causa di un incidente. La A13 non è comunque equipaggiata per far fronte a un incremento del traffico di queste dimensioni: per evitare che le già forti emissioni di CO2 aumentino ulteriormente, la circolazione all’interno del tunnel avviene a scaglioni. Di conseguenza il traffico è fortemente rallentato.
Evitare di attraversare la Svizzera
I mezzi pesanti costretti a trovare un’alternativa all’asse del San Gottardo hanno intasato anche la galleria autostradale del Baregg. ViaSuisse invita i camionisti diretti a Sud a utilizzare il tunnel del Gran San Bernardo o addirittura ad evitare il territorio elvetico. «Al momento questa è persino la via più rapida», ha indicato Charlotte Graf di ViaSuisse.
La dogana autostrada di Basilea/Weil ha annunciato una considerevole diminuzione del traffico di transito: «probabilmente i mezzi pesanti hanno deciso di evitare il territorio elvetico», ha indicato Ruedi Flükiger, capo dell’ufficio della dogana autostradale di Basilea/Weil. Secondo una prima stima attualmente solo un terzo del traffico abituale passa il confine.
Disagi anche in Italia
La tragedia del Gottardo ha ripercussioni anche in Italia, dove gli autotrasportatori hanno chiesto al governo un temporaneo sblocco del Brennero, il cui transito è contingentato dal sistema degli «ecopunti». Gli autotrasportatori italiani ricordano in particolare che il blocco del Gottardo è aggravato dalla chiusura del Monte Bianco, dal contingentamento del traffico sul Brennero e dell’intasamento al traforo del Frejus, il cui traffico è raddoppiato a circa 8 mila veicoli al giorno dopo l’incidente.
Solo dal San Gottardo, , si riverseranno sulle altre vie di transito altri 5 mila automezzi, che contribuiranno ulteriormente a peggiorare le condizioni di sicurezza, fanno notare gli autotrasportatori, secondo i quali si sta assistendo ad un vero e proprio ingolfamento delle assi di collegamento all’Europa.
Per garantire una maggiore sicurezza nei trafori autostradali, i sindacati italiani dei trasporti chiedono che venga introdotto l’obbligo per i gestori di regolare l’ingresso nei tunnel, alternare auto e camion, imporre distanze di sicurezza rigorose e monitorare il flusso di transito per colpire chi non rispetta le leggi della circolazione.
swissinfo e agenzie

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