La coltivazione di tabacco Burley, utilizzato principalmente per la produzione di sigarette, inizia con la selezione dei piccoli semi. Siamo nell'azienda di Eric Chassot.
Thomas Kern
I semi vengono messi d'apprima in vasi di polistirolo, tra marzo e aprile, e fatti galleggiare in acqua ricca di sostanze nutritive.
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Eric Chassot, sua moglie, e altri membri della famiglia e amici mentre trapiantano il tabacco nei campi.
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La Nicotiana tabacum, o semplicemente pianta del tabacco, è un'erbacea perenne. È la più comune di tutte le piante del genere Nicotiana e le sue foglie sono coltivate in diversi paesi per poi essere trasformati in tabacco.
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Anche se in Svizzera non vi sono le condizioni ideali per la coltivazione del tabacco, la produzione indigena si è particolarmente sviluppata nella valle della Broye.
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Una pausa meritata tra una semina e l'altra.
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Le decorazioni del bar Reine Berthe di Payerne testimoniano l'importanza della coltivazione del tabacco nella valle della Broye e la prossimità delle due cooperative locali, Fermenta e SOTA.
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Le foglie di tabacco vengono raccolte a mano dai contadini, seduti su uno speciale rimorchio che segue i filari. Vengono poi legate con uno spago e appese a una trave di legno.
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La pianta di tabacco può raggiungere i due metri di altezza. La coltivazione indigena copre meno del 5% del fabbisogno nazionale di sigarette.
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Asticelle in legno utilizzate per appendere le foglie di tabacco.
Nonostante lo sviluppo delle tecniche agricole, la raccolta del tabacco resta un'operazione particolarmente dura e per farvi fronte gli agricoltori chiamano in aiuto amici e parenti.
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Uno studente francese lavora come contadino per pagarsi le prossime vacanze.
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Due apprendisti agricoltori scaricano le foglie appena raccolte. Il tabacco sarà poi appeso e lasciato ad essicare per otto o più settimane.
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Le foglie appena raccolte hanno un profumo intenso e un colore verde, quasi come quello della lattuga. Bastano pochi giorni però perché assumano una tonalità giallognola ed inizino a restringersi.
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Giornate calde e notti fresche sono le condizioni ideali per l'essicazione del tabacco. Dopo pochi giorni, il giallo cede il posto al marrone e in otto settimane il processo di trattamento è praticamente concluso.
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Eric Chassot e sua moglie selezionano le migliori foglie di tabacco. Nel 2009, la grandine ha provocato danni ingenti, facendo abbassare la qualità e il prezzo che l'agricoltore sarà pagato per il prodotto finale.
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L'essiccazione e la successiva stagionatura permettono una lenta ossidazione e diminuzione dei carotenoidi delle foglie di tabacco. Questo processo favorisce la formazione nel tabacco di composti aromatici simili a quelli contenuti nel tè o nell'olio di rose. Se è fermentato in modo corretto, il tabacco può essere utilizzato ancora dopo diversi anni.
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Dopo la selezione e il controllo della qualità da parte del produttore, le foglie vengono messe in barili di legno.
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Il raccolto viene poi sottoposto all'esame di un comitato che ne determina la qualità e il prezzo.
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Le sessioni annuali di acquisto rappresentano il culmine della stagione per produttori di tabacco. Una volta terminato il lavoro, i membri del comitato e gli agricoltori vanno a festeggiare alla "Reine Berthe", il ristorante nelle vicinanze.
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La produzione svizzera di tabacco è diminuita negli ultimi decenni. Gli agricoltori che continuano a coltivare questa pianta sono circa 200. La maggior parte si trova nella valle della Broye, una regione a cavallo tra i cantoni di Friburgo e Vaud.
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Dirigo una squadra multilingue incaricata di coprire l’attualità degli svizzeri e delle svizzere all’estero per fornire loro le informazioni necessarie per partecipare alla vita politica nella Confederazione.
Dopo gli studi in scienze politiche a Neuchâtel e Berna, ho fatto i primi passi nel giornalismo multimediale presso Teletext poi alla RTS. Lavoro dal 2008 a SWI swissinfo.ch, dove ho occupato diverse funzioni giornalistiche e di quadro.
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Mi sono formato come fotografo a Zurigo e ho iniziato a lavorare come fotoreporter nel 1989. Nel 1990 ho fondato l'agenzia fotografica svizzera Lookat Photos. Vincitore per due volte del World Press Award, ho ricevuto anche diverse borse di studio nazionali svizzere. Il mio lavoro è stato ampiamente esposto ed è presente in diverse collezioni.
Il tabacco coltivato in Svizzera rappresenta meno del 5% della materia prima utilizzata dall’industria elvetica del tabacco. Sul piano puramente agricolo, il tabacco svolge dunque un ruolo marginale. Gli ultimi coltivatori vogliono comunque preservare la loro produzione tradizionale. Due tipi di tabacco sono coltivati in Svizzera: il Burley, seccato naturalmente nei depositi tradizionali e il Virginie, introdotto in Svizzera nel 1992 e seccato artificialmente nei forni. (Immagini di Thomas Kern, testo di Samuel Jaberg, swissinfo.ch)
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