Vigneti tra Veyras e Sierre, nel Vallese centrale.
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Sarah Besse dell'azienda familiare Gerald Besse è pronta per la vendemmia.
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A causa delle condizioni meteorologiche avverse, l'uva raccolta quest'anno sarà meno abbondante. Tra Veyras e Sierre, il 95% dei raccolti è stato distrutto dalla grandine.
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Fabrice Betrisey, responsabile della cantina "Vocat et Fils".
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Besse assaggia alcuni acini del vitigno Marsanne Blanche.
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Nella cantina "Vocat et Fils" di Sierre si attende la consegna dell'uva.
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Il raccolto è minore dell'anno scorso, ma il vino sarà di buona qualità, prevedono i viticoltori.
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Dopo il raccolto, la selezione: Martine Vocat al lavoro.
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In molti vigneti della Svizzera francese è iniziata la vendemmia, con tre settimane di anticipo rispetto al solito. Le notti di gelo in aprile hanno però lasciato dei segni.
In Vallese è tempo di vendemmia. Gran parte dell’uva verrà raccolta e portata nelle cantine nelle prossime due settimane, spiega Guillaume Favre dell’Ufficio cantonale della viticoltura. Rispetto all’anno scorso, la vendemmia è iniziata con quasi tre settimane di anticipo. I viticoltori prevedono ciononostante un vino di buona qualità.
Le notti glaciali di aprile hanno avuto un impatto sulla produttività di alcune zone, che quest’anno dovranno accontentarsi di un raccolto meno abbondante, rileva Favre. Il gelo ha colpito circa mille ettari di vigneti, quasi un quarto della superficie viticola complessiva del Vallese.
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