Francia: chiesta condanna a 4 anni per Sarkozy

(Keystone-ATS) Al processo per le “intercettazioni” che si svolge a Parigi, l’accusa ha chiesto stasera la condanna a 4 anni di carcere (due con la condizionale) per l’ex presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy, accusato di corruzione.
Dopo diversi giorni di dibattito in aula, durante i quali Sarkozy ha fermamente negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda che lo vede accusato di corruzione e traffico di influenze, l’accusa ha fatto le sue richieste: “come tutte le persone nel nostro paese – ha detto il procuratore – un ex capo di Stato ha diritti che devono essere rispettati ma ha anche l’imperativo dovere di rispettare egli stesso la legge, perché è proprio questo lo stato di diritto”.
Il procuratore, rispondendo alle affermazioni di Sarkozy che aveva parlato di rivalse nei suoi confronti, ha detto che il processo delle “intercettazioni” “non è una vendetta”.
Il processo vede Sarkozy sospettato di aver tentato, insieme con il suo avvocato Thierry Herzog, di corrompere Gilbert Azibert, allora giudice di cassazione. Il caso è legato a quello delle tangenti libiche per la campagna presidenziale del 2007.
Ritiratosi dalla politica attiva dopo la sconfitta alle primarie della destra a fine 2016, Sarkozy rischia fino a 10 anni di carcere e una multa di un milione di euro.