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Francia: razzismo anti-bianco, prima condanna a Parigi

(Keystone-ATS) Aveva aggredito e insultato un giovane francese definendolo “sporco bianco”: un uomo di 30 anni è stato condannato a quattro anni di reclusione (di cui uno con la condizionale) dalla corte d’appello di Parigi, che ha riconosciuto l’aggravante razzista. È la prima condanna per razzismo “anti-bianco” in Francia, secondo quanto scrive oggi Le Monde.

La Licra, l’associazione internazionale contro il razzismo e l’antisemitismo, che si era presentata come parte civile al processo, si è rallegrata per la decisione del tribunale parigino: “La legge contro il razzismo – ha scritto la Licra in un comunicato – non fa differenza tra nazionalità, religione o colore della pelle della vittima”.

I fatti risalgono al settembre 2010. Arnaud Djender, 30 anni, insieme ad un amico, aveva aggredito un ventenne sulla banchina di un treno locale alla Gare du Nord, a Parigi, sfigurandolo al viso. Secondo diverse testimonianze, erano volati insulti come “sporco bianco” e “sporco francese”.

Nel giugno 2013, in prima istanza, il tribunale aveva respinto la circostanza aggravante del razzismo, poiché gli insulti anti-bianco non sembravano confermati. Secondo l’avvocato di Djender, non si poteva parlare di razzismo dal momento che il suo cliente è a sua volta “di pelle chiara”. Di fatto, precisa Le Monde, di fronte al giudice l’uomo ha sottolineato di avere origini algerine e si è descritto come di “tipo arabo”.

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