
GR: la popolazione grigionese sta meglio di quella svizzera

Il 94,9% della popolazione retica valuta la propria qualità di vita da buona a molto buona. È uno dei dati dell'indagine sulla salute in Svizzera 2022 pubblicata oggi. Anche la salute mentale è nettamente migliore rispetto alla media svizzera.
(Keystone-ATS) L’analisi dell’Osservatorio della Salute Obsan del 2022 è un buon attestato per il Canton Grigioni come luogo in cui vivere: il benessere della popolazione è significativamente più elevato rispetto a quello del resto della Svizzera. I grigionesi sono anche meno depressi e dormono meglio.
Le sensazioni di solitudine risultano meno diffuse nei Grigioni (37,4%) rispetto alla media svizzera (42,3%). La percentuale di persone con pensieri suicidi è del 4,9%, contro l’8,4% della media nazionale. Il tasso cantonale di suicidi ammonta a 22,8 casi ogni 100’000 abitanti; si tratta di uno dei tassi più bassi nel confronto trasversale tra i Cantoni.
Più incidenti, ma meno visite in ospedale
L’80,7% della popolazione grigionese ha dichiarato di essere fisicamente attiva. La media svizzera si attesta al 76%. Malgrado ciò gli abitanti dei Grigioni hanno anche avuto più incidenti. Poco meno di un quarto di loro ha subito un infortunio nel 2022.
I grigionesi si sono dimostrati un po’ più restii a ricorrere alle strutture sanitarie rispetto alla popolazione svizzera nel suo complesso. La popolazione grigionese è stata anche leggermente più cauta quando si è trattato di ricorrere a cure ospedaliere in regime di ricovero. I premi per l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie erano inferiori di quasi 600 franchi rispetto alla media nazionale.
Fumo, alcol e contatti sessuali a rischio
Il 28,6% degli intervistati nei Grigioni ha dichiarato di aver fumato canapa almeno una volta nella vita. Sebbene questo dato sia leggermente inferiore a quello del resto della Svizzera (32,6%), è interessante notare che le persone con un livello di istruzione più elevato e con passaporto svizzero tendevano a fare uso di cannabis.
In alcuni ambiti le percentuali registrate nei Grigioni sono simili a quelle del resto del paese. Ciò riguarda ad esempio il consumo di sigarette, calato drasticamente negli ultimi 30 anni. Nel 1992 il 44,3% dei grigionesi consumava almeno 20 sigarette al giorno, oggi sono il 14,1%. La stessa tendenza la si osserva nel consumo di bevande alcoliche. Nel 2022 una persona su dieci consumava alcol quotidianamente e quattro persone su dieci ogni settimana. Il 15,4% della popolazione non alza mai il gomito.
A livello svizzero e anche grigionese dal 2012 è aumentato in misura significativa il numero di contatti sessuali a rischio per la salute, ovvero rapporti occasionali senza l’uso del preservativo. Un rischio più frequente tra le fasce d’età più anziane rispetto a quelle più giovani.
Dati raccolti durante la pandemia
Per il sondaggio, commissionato dal Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità assieme all’Ufficio dell’igiene pubblica, sono state intervistate 1026 persone, di cui 533 donne e 493 uomini. 868 persone erano di nazionalità svizzera, 158 di origine straniera. L’indagine viene svolta ogni cinque anni in tutta la Svizzera.
I dati dell’ultimo sondaggio sono stati raccolti durante un periodo storico molto particolare, ovvero durante la pandemia. “Personalmente, mi sembra che la pandemia non abbia avuto un grande impatto sulla salute della popolazione nel suo complesso”, ha dichiarato Denise Rudin dell’Ufficio dell’igiene pubblica grigionese a Keystone-ATS, aggiungendo che singole persone sono state e sono certamente gravemente colpite. Secondo Rudin va sottolineato che il tema della salute mentale ha occupato maggior spazio in questo rapporto. “Sappiamo che soprattutto le giovani generazioni sono sempre più confrontate e colpite da problemi psichici. È uno sviluppo che teniamo d’occhio”, ha continuato Rudin.
Uno degli scopi del sondaggio è anche quello di individuare nella popolazione i gruppi la cui salute è a rischio o dove ci sono eventuali problemi nell’assistenza sanitaria. Le informazioni statistiche raccolte serviranno alle autorità cantonali nella promozione e nella prevenzione della salute e della pianificazione sanitaria.