Indice PMI: a dicembre sale a 65,2 punti
(Keystone-ATS) Continuano i segnali positivi per l’industria manifatturiera svizzera: l’indice dei responsabili degli acquisti (Purchasing Manager’s Index, PMI) si è attestato a dicembre a 65,2 punti, in rialzo di 0,1 punti rispetto a novembre.
Si tratta del valore più alto da luglio del 2010. È quanto indicano stamane gli economisti di Credit Suisse, che interpretano i dati raccolti mensilmente attraverso un sondaggio dall’associazione di categoria Procure.ch.
Il dato è in linea con le attese degli analisti interrogati dall’agenzia AWP, che scommettevano su valori compresi fra 63 e 66 punti.
Sull’evoluzione della congiuntura, che rimane molto robusta, hanno inciso favorevolmente l’indebolimento del franco svizzero rispetto all’euro e la ripresa economica all’estero, senza contare che l’industria elvetica, sotto pressione in passato a causa del “super franco”, ha accresciuto la propria produttività.
Nel raffronto annuo l’indice è salito di 9 punti, mentre il valore medio sull’insieme del 2017 si è attestato a 60 punti: valori più alti sono stati registrati solo nel 2000, 2006 e 2010, considerati anni di boom economico.
La spinta verso l’alto, in queste condizioni, potrebbe continuare anche nei prossimi mesi. I portafogli delle commesse sono ben forniti e l’attività manifatturiera dovrebbe restare robusta anche nel 2018, affermano gli autori dello studio. Il corrispondente sotto-indice ha raggiunto nell’ultimo mese dell’anno i 70,0 punti, a fronte dei 69,3 punti di novembre.
“Malgrado l’accresciuto volume degli acquisti e una produzione che rimane sostenuta, gli stock di prodotti finiti sono diminuiti, ciò che sembra indicare una domanda sorprendentemente robusta”, secondo gli esperti.
La buona congiuntura comincia a ripercuotersi anche sul mercato del lavoro: in dicembre il relativo sotto-indice ha segnato 58,2 punti, in rialzo di 3,5 punti nel raffronto mensile. “Pensiamo tuttavia che l’assunzione di nuovo personale proseguirà a ritmi lenti nel 2018, visto che per le aziende risulta prioritario ristabilire i margini di guadagno”.
L’indice PMI, assieme al barometro del KOF, è considerato uno dei principali indicatori dell’andamento futuro dell’economia elvetica. La soglia dei 50 punti fa da spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo economico.