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La Svizzera domina ma la vittoria va alla Lettonia

Lo svizzero Romano Lemm tra le braccia di Edgars Masalskis Keystone

Tanti tiri in porta, molto gioco, ma un solo punto. La Svizzera non ha saputo concretizzare una chiara superiorità uscendo sconfitta per 2 a 1 dopo i rigori dalla sfida con la Lettonia. Per accedere ai quarti di finale la nazionale elvetica dovrà ora vincere con le grandi dell'hockey mondiale.

L’innesto in squadra del giovane Yannick Weber, giunto dall’America dopo l’eliminazione dai play off dei suoi Montreal Canadiens, non ha portato fortuna alla nazionale elvetica. Spesso vittoriosa nei passati scontri diretti, la Svizzera non ha saputo venire a capo della Lettonia nel momento più importante.

Il passo falso nella prima partita del turno intermedio complica il cammino verso i quarti di finale, obiettivo dichiarato dei dirigenti rossocrociati. Analogamente alla partita contro la Russia, la Svizzera ci ha messo anima e cuore, ma le è mancata la necessaria lucidità sotto porta per conquistare i tre punti. Troppe inoltre le opportunità non sfruttate in superiorità numerica.

Un punto è comunque meglio di zero. Anche considerato il fatto che il pareggio elvetico è giunto a meno di due minuti dalla fine.

“Sapevamo che era una partita importantissima. Purtroppo ci è mancata l’efficacia sotto porta. Inutile recriminare per i rigori: il primo tempo doveva finire sul 3 a 0”, ha commentato il difensore Félicien Du Bois.

“Abbiamo fatto 40 tiri ma non siamo riusciti a vincere”, ha aggiunto un abbacchiato Kevin Romy.

Dominio infruttuoso

Eppure l’incontro era iniziato sotto i migliori auspici. Una Svizzera arrembante ha messo sotto pressione la difesa lettone sin dai primi istanti di gioco. Più volte minacciosa davanti alla porta di Masalskis, la nazionale rossocrociata è andata in rete alla terza superiorità numerica consecutiva. L’arbitro principale ha però annullato (giustamente) il goal di Severin Blindenbacher per invasione di porta del compagno Romano Lemm.

Nonostante un primo tempo a senso unico (15 tiri a 5 con un’asta e un palo), Mark Streit e compagni non sono riusciti a sbloccare il risultato.

È stata al contrario la Lettonia, al suo secondo tiro in porta, a passare in vantaggio al 16′ con Martin Cipulis. Un goal per certi versi insolito, visto che i lettoni hanno colpito in contropiede mentre giostravano con l’uomo in più sul ghiaccio.

Molti tiri ma nessun goal

Gli elvetici – sostenuti dagli 11’500 spettatori della PostFinance Arena di Berna – non si sono persi d’animo, insistendo con il loro gioco offensivo e imprimendo alla partita un ritmo decisamente alto.

Generosi ma inconcludenti, gli uomini di Ralph Krueger non sono riusciti a concretizzare una favorevole occasione che li ha visti, a metà del secondo tempo, in doppia superiorità numerica per 57 secondi.

Come nei primi 20 minuti la Svizzera ha dominato nel conteggio di tiri (15-7). Ma come nel primo tempo non è riuscita a trovare il pertugio buono per battere Masalskis. È stato invece il portiere elvetico Martin Gerber – una sicurezza tra i pali – ad evitare il raddoppio lettone con pochi ma difficili interventi.

Pareggio all’ultimo minuto

Nel terzo tempo, caratterizzato da penalità da ambedue le parti, la Svizzera ha continuato a premere sull’acceleratore, trovando il terzo palo della serata.

L’assedio degli elvetici, instancabili, ha portato i suoi frutti negli ultimi scampoli di gioco. La mossa di Ralph Krueger di togliere Gerber mentre la Svizzera si trovava in superiorità numerica è stata premiata dalla sospirata rete del pareggio di Andres Ambühl (58’29”).

Molte le emozioni anche nel corso dei 5 minuti dell’overtime, con occasioni sui due fronti. La partita si è risolta ai tiri di rigori. Unica trasformazione quella del lettone Nizivijs.

Il miracolo è possibile

La sconfitta di giovedì, maturata contro la squadra meno ostica della fase intermedia (sebbene non va dimenticata la vittoria dei lettoni sugli svedesi nel primo turno), costringe ora i rossocrociati ad andare a cercare punti preziosi contro Svezia e Stati Uniti.

“Ora concentriamoci sulle chances che ci rimangono”, ha detto Ralph Krueger.

Sarà necessaria almeno una vittoria per poter sperare di accedere ai quarti di finale. Un’impresa comunque non impossibile.

Nelle amichevoli prima dei Mondiali gli elvetici hanno dimostrato di poter giocare ai livelli delle formazioni più forti, battendo squadre del calibro della Finlandia e della stessa Svezia.

swissinfo, Luigi Jorio

Russia – Svezia 6-5 d.s.
Svizzera – Lettonia 1-2 d.r.

Classifica

1. Russia 8 punti (3 partite)
2. Stati Uniti 4 pt. (2)
3. Lettonia 4 pt. (3)
4. Svezia 4 pt. (3)
5. Svizzera 4 pt. (3)
6. Francia 0 pt. (2)

Stati Uniti – Francia (1.5)
Francia – Lettonia (2.5)
Russia – Stati Uniti (2.5)
Svizzera – Svezia (3.5, 16h15)
Lettonia – Russia (3.5)
Svezia – Francia (4.5)
Stati Uniti – Svizzera (4.5, 20h15)

Le prime quattro squadre del girone si qualificano per i quarti di finale.

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