
Libia: Saadi Gheddafi teme per sua vita se estradato da Niger
(Keystone-ATS) Saadi Gheddafi, figlio dell’ex colonnello libico, ha chiesto all’Interpol, tramite il suo avvocato, di annullare il mandato d’arresto nei suoi confronti, poichè le nuove autorità libiche, a suo dire, non sarebbero in grado di istituire un giusto processo.
Saadi, businessman ed ex calciatore professionista, è scappato in Niger, abbandonando la Libia, quando le forze del Consiglio nazionale di transizione (Cnt), conquistarono Tripoli lo scorso agosto.
L’Interpol ha diffuso una “red notice” richiedendo al Paese che lo ospita l’arresto di Saadi e la sua estradizione.
In una lettera inviata al segretario generale dell’Interpol, l’avvocato di Saadi, Nick Kaufman, ha detto che l’uccisione, il mese scorso, di Muammar Gheddafi e di un altro figlio del rais, Mutassim, hanno reso l’estradizione in Libia un passo pericoloso e rischioso per il suo cliente. C’è il dubbio “che il mio cliente possa affrontare un simile e brutale destino se fosse consegnato alla Libia”, ha concluso il legale.