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Merkel; situazione molto seria

(Keystone-ATS) La cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato l’intenzione di “battersi al G20 per l’introduzione di una Tobin Tax”. La Merkel lo ha detto nel suo intervento nel Bundestag a Berlino. La cancelliera si è setta soddisfatta della proposta della Commissione europea a riguardo. “La situazione è molto seria e non ci sarà una sola mossa vincente. Questi temi ci impegneranno per anni”.

“L’Unione europea deve diventare una Unione della stabilità”, ha proseguito. E ancora: bisogna “cambiare i trattati europei e sanzionare in modo più forte chi viola sistematicamente il patto di stabilità”.

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“Per tutti quei paesi che sempre ripetutamente mettono in pericolo la stabilità economica devono essere applicate delle sanzioni più severe – ha detto la Merkel -. E per chi viola questa stabilità proporremo che vada davanti alla Corte europea di giustizia”.

“Il cambiamento dei trattati è sempre un rischio”, ha ammesso la Merkel, sottolineando che devono sottoscriverlo tutti i 27 paesi dell’Ue. “Ma dove sta scritto che il cambiamento dei contratti debba durare dieci anni? E chi ha detto che dopo il trattato di Lisbona non debba esserci più niente?”, ha incalzato rivolgendosi all’aula.

“Il rischio è sostenibile. Io non vedo un’alternativa migliore e più ragionevole”, ha detto la cancelliera parlando del pacchetto di misure anticrisi. “Se fallisce l’euro, fallisce l’Europa – ha aggiunto, ribadendo un concetto già espresso più volte -. E questo non deve succedere”. “L’euro è così importante – ha concluso – da valere questi cambiamenti necessari”.

A proposito dei meccanismi di rafforzamento dell’EFSF, la Merkel ha ribadito che “è molto importante che i modelli che prevedono una partecipazione della Bce non sono sul tavolo. Una soluzione del genere per il governo tedesco è fuori questione”. “I nostri due punti fermi stasera a Bruxelles – ha proseguito – sono che il contributo della Germania al fondo salva-Stati europeo resta di 211 miliardi di euro. E la non violazione dei trattati europei”.

“Lo scudo protettivo dell’EFSF serve a evitare il pericolo di un contagio, ma ogni paese a rischio deve fare i suoi compiti a casa, in modo da raggiungere autonomamente una propria stabilità”, ha sottolineato la Merkel. In un altro passaggio del discorso, la cancelliera ha indicato che “la Grecia non è il paese più grande fra quelli molto indebitati”. Ad ogni modo “faremo tutto il possibile perché la Grecia riprenda a camminare da sola sulle sue gambe”. “La Grecia ha iniziato stringenti e necessarie riforme e i greci meritano tutto il nostro rispetto”, ha aggiunto.

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