
Nucleare: Iran; Teheran smentisce sequestro sodio 22 a Mosca
(Keystone-ATS) L’ambasciatore iraniano a Mosca ha smentito le notizie di ieri sul sequestro di materiale radioattivo nell’aeroporto Sheremetevo della capitale, nei bagagli di un passeggero in partenza per Teheran. Lo rende noto oggi l’agenzia semi-ufficiale Mehr.
“Oltre un mese fa – ha detto l’ambasciatore Reza Sajjadi – uno studente di odontoiatria a Mosca, prima di partire per Teheran, è stato trovato in possesso di un materiale connesso con il suo lavoro, che ha causato un equivoco con le autorità doganali. Pù tardi è venuto fuori che non era un caso speciale, e lo studente ha proseguito il suo viaggio”.
L’ambasciatore ha anche affermato che i media occidentali hanno creato sensazionalismo su un evento avvenuto oltre un mese fa con l’intento di danneggiare l’immagine dell’Iran, minare i forti rapporti tra Mosca e Teheran e distogliere l’attenzione dai recenti successi dell’Iran nel cattura un drone spia Usa.
La dogana russa – secondo l’agenzia Interfax – aveva reso noto di aver sequestrato 18 contenitori di metallo contenenti l’isotopo radioattivo del sodio-22. Non è stato però precisato quanto il sequestro è avvenuto.
Il materiale era stato scoperto nella sala partenze grazie ad un sistema che rivela la presenza di radioattività durante il controllo dei bagagli. I contenitori erano all’interno di una valigia. Il sodio-22 è utilizzato in diversi campi scientifici, compresa la sfera medica.