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Parigi, andata e ritorno

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Tre giorni sulle tracce di Napoleone per oltre 60 rappresentanti dei cantoni. Cultura, commemorazione e un po' di turismo in riva alla Senna.

Impressioni raccolte fra i convenuti a Parigi.

Mercoledì 19 febbraio 2003 ore 15:00. Esattamente duecento anni prima, Napoleone metteva a Parigi la sua firma sull’Atto di mediazione. Oggi il presidente della Confederazione Pascal Couchepin prende il volo da Berna con un Falcon 900. In 50 minuti l’aereo raggiunge la capitale francese.

All’arrivo all’aeroporto di Villacoublay c’è la prima sorpresa: il ministro degli esteri francese lo accoglie con la guardia d’onore. «L’accoglienza era più modesta, quando era ‘solo’ ministro», costata la moglie. Ma il Presidente si interessa soprattutto per le uniformi degli interlocutori: «Come si legge il grado?»

In viaggio verso Parigi

Contemporaneamente, una sessantina di delegati parte da ogni angolo della Svizzera verso la capitale francese. I cinque cantoni nati dalla Mediazione: San Gallo, Argovia, Turgovia, Ticino, Vaud e Grigioni.

Ci sono anche dei rappresentanti di Friburgo, il primo cantone ad aver avuto un «Landamano», l’esecutivo fatto di una sola persona, inventato da Napoleone.

20 da San Gallo, 14 da Vaud e… 1 dai Grigioni

Vitus Locher, il presidente del Gran Consiglio grigionese è arrivato solo a Parigi. «Ma non mi sento male; c’è anche mia moglie qui a rappresentare con me il cantone dei Grigioni. E poi come romancio sono abituato ad essere in minoranza».

Anche da Turgovia sono arrivati in pochi, ma all’altro estremo ci sono San Gallo e Vaud. I governi dei due cantoni sono presenti in corpore. Non mancano poi presidenti di tribunali e parlamenti.

«Bisogna ricordare che l’idea di questa escursione arriva da San Gallo e Vaud è saltato con entusiasmo sul treno in corsa», afferma Claude Ruey, presidente del Consiglio della Fondazione del Bicentenario. È dal ’99 che ci pensano.

L’origine del progetto

«Il progetto è nato da un concorso popolare – spiega Peter Schönenberger, presidente del governo sangallese – e propone di seguire le tracce del delegato del nostro cantone alla Consulta a Parigi».

Infatti, in gruppi organizzati, i sangallesi potranno andare a Parigi durante tutto il 2003. E per cominciare ci sono andati gli esponenti dello Stato, invitando anche i delegati degli altri cantoni che festeggiano.

Da cosa nasce cosa ed è uscito il programma definitivo per commemorare la firma dell’Atto di mediazione. Dall’incontro con il gruppo di parlamentari francesi, uniti nel «Gruppo d’amicizia franco-svizzero», è nata la celebrazione ufficiale vera. Per il resto, a Parigi cultura e storia non mancano: Modigliani e Magritte erano in cartellone e sul programma degli svizzeri.

Il messaggio del giorno

Ma non si tratta di mero turismo. «Sono due i messaggi che vogliamo lanciare in questa occasione per tutta la Svizzera», ricorda Schönenberger. «Prima cosa: non è necessariamente male ciò che viene imposto dall’esterno, ma – e questo è il secondo punto – la condizione è che si tragga il meglio da quanto si riceve».

Soddisfatto Peter Schönenberger è convinto: «Non siamo gli inventori del sistema Svizzero, ma possiamo essere orgogliosi di quanto abbiamo saputo fare con questo sistema».

Dal Senato al tabacchino

Durante i tre giorni i delegati hanno potuto comunicare questa esperienza ai loro omologhi francesi. Ma non solo i dibattiti fanno la «grande ville».

Dopo essersi immerso negli stucchi dorati e i velluti color porpora del Senato, il Presidente della Confederazione si è concesso per esempio un caffè vero. Dal barista-tabacchino dietro l’ambasciata.

E Couchepin non è stato l’unico a gustarsi una parte buona della città. Anche perché venerdì, l’ora del ritorno, era già dietro l’angolo. Durante la colazione, un deputato approfitta di scrivere le ultime cartoline. Poco dopo è ora di andare.

swissinfo, Daniele Papacella e Alexandra Richard, Parigi

Su iniziativa del Canton San Gallo, si è commemorata la firma dell’Atto di mediazione, firmato al «Palais de Luxembourg», sede del Senato francese, il 19 febbraio 1803.

Hanno partecipato all’escursione le autorità federali e i delegati di sei cantoni. I cinque creati proprio dalla Mediazione: Argovia, Grigioni, San Gallo, Turgovia, Ticino, Vaud.

Ha partecipato anche il governo di Friburgo che ricorda così il primo «landamano», precursore unico del futuro governo centrale, svizzero.

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