Ue, FFS ed Expo nelle sedute dei gruppi parlamentari
Numerosi temi sono stati affrontati venerdì e sabato nel corso delle sedute dei vari gruppi parlamentari. In primo piano figurano l'Unione europea, Expo.02, la riforma della direzione dello Stato e la vicenda dei salari dei manager delle FFS.
I deputati del Partito radicale democratico (PRD) hanno criticato l’ipotesi, ventilata dal commissario europeo Chris Patten, di vincolare la ratifica degli accordi bilaterali con la Svizzera all’apertura di nuovi negoziati sulla frode e la fiscalità. Sono invece stati commentati positivamente i programmi per superare la crisi finanziaria di Expo.02 elaborati venerdì da governo, banche e direzione della manifestazione.
Il gruppo ha respinto all’unanimità le iniziative «Per un’Avs sicura» e «Per una durata del lavoro ridotta», ritenendole nocive per la crescita politica del Paese. Tra gli obiettivi dei deputati PRD vi è quello di istituire, nell’ambito della nuova legge sugli stranieri, alloggi speciali per richiedenti l’asilo «criminali e renitenti».
I parlamentari del Partito popolare democratico (PPD) hanno espresso il proprio sostegno al presidente del Consiglio nazionale, il deputato zughese Peter Hess in relazione agli attacchi di cui è stato oggetto dopo le sue dimissioni dal Consiglio di amministrazione di società secondo alcuni implicate nel contrabbando di sigarette. Il partito si è detto favorevole alla proposta di obbligare i parlamentari a dichiarare tutti gli interessi cui sono legati e non solo quelli più importanti.
Per il PPD la riforma della direzione dello Stato dovrà essere completata a breve termine: i deputati hanno espresso il loro appoggio per la proposta del Consiglio federale di un governo a due livelli. Tempo di novità anche per il gruppo stesso: venerdì è stata formalizzata la nascita di un nuovo gruppo di lavoro battezzato «valori e società», il cui compito sarà quello di fungere da forum dove affrontare problemi di ampia portata sociale come aborto, eutanasia, sicurezza sociale, politica regionale.
Expo.02 ha invece dominato la seduta di venerdì dell’Unione democratica di centro (UDC). I deputati democratici centristi hanno criticato in una nota lo «scandaloso andirivieni» intorno all’esposizione nazionale. Il partito di Ueli Maurer chiede al governo di operarsi affinché sia fatta trasparenza e di rivedere i salari dei dirigenti dell’Expo. «Produttività» sembra essere un termine loro sconosciuto, afferma la nota. Il gruppo si è anche detto indignato deglli sviluppi della vicenda delle paghe dei manager delle FFS.
Anche il gruppo ecologista chiede in un’interpellanza urgente di presentare in dettaglio il finanziamento di Expo.02: sulla base di queste cifre andrebbero poi discusse le ipotesi di ridimensionare o di abbandonare completamente il progetto.
Infine il gruppo parlamentare socialista non si è riunito poiché i delegati si trovano a Bruxelles.
swissinfo e agenzie

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