Caso Sabena: il governo belga contro Swissair

Il governo belga ha deciso martedì di avviare un'azione in giustizia contro Swissair Group. Una fonte vicina al governo ha indicato che la decisione è stata presa dopo aver esaminato la proposta svizzera su Sabena, giudicata inaccettabile.
“Non si tratta in modo ragionevole sulla base di una proposta che non è ragionevole” ha proseguito la fonte. Il comitato ministeriale ristretto si era riunito in mattinata per studiare la nuova proposta di Swissair Group.
Dal canto suo Swissair Group ha indicato di “non essere stato ufficialmente avvertito della decisione belga”. “Questo lascia ancora un certo margine” ha detto Patrick Jeandrain, portavoce del gruppo. In caso contrario “vedremo quel che c’è da fare. Per noi non esiste la base legale per un’azione in giustizia dello stato belga”.
Lunedì sera il gruppo aereo elvetico aveva sottoposto una nuova offerta alla controparte. Essa prevede che Swissair Group e lo Stato belga iniettino assieme in parti uguali 275 milioni di euro (418 milioni di franchi) nella Sabena. Inoltre Swissair Group s’è detto disposto a concedere un prestito di 30 milioni di euro (46 milioni di franchi) alla compagnia belga.
In cambio Swissair Group chiedeva la revisione dell’accordo in vigore e cioè di non dover aumentare la partecipazione in Sabena all’85 per cento e di non avere altri obblighi finanziari.
“Con sorpresa questa mattina ho ricevuto dal governo belga un breve avviso sul rifiuto della proposta di Swissair”, ha indicato martedì il presidnete di Swissair Mario Corti, citato in un comunicato della compagnia elvetica. La proposta non è neppure stata discussa con le parti, prosegue la nota.
“Swissair Group non è disposta a finanziare indefinitamente le compagnie aeree deficitarie. Se la nostra proposta non è accettata, l’avvenire di Sabena sembra sempre più compromesso”, scrive Swissair Group.
I sindacati del personale di Sabena sperano ancora in una soluzione: diversi rappresentanti sindacali si sono riuiniti martedì pomeriggio davanti all’edificio amministrativo di Sabena. Freddy Tack, del sindacato socialista FGTB, ha ricordato che la posta in gioco nel contenzioso è il destino della compagnia di bandiera belga e del posto di lavoro di circa 12mila persone.
Nel frattempo le organizzazioni dei dipendenti intendono esercitare “una pressione massima” per influenzare le discussioni nell’interesse del personale. Visto lo stato delle cose, non pensano tuttavia a uno sciopero, ha aggiunto Tack.
swissinfo e agenzie

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