
Chiesto riscatto per due ostaggi rapiti nel Sahara
L'organizzazione di Al Qaida per il Maghreb islamico avrebbe chiesto il pagamento di un riscatto di 10 milioni di euro per la liberazione dei due ostaggi, uno svizzero e un britannico, rapiti il 22 gennaio nel nord del Mali.
La notizia è stata pubblicata sabato dal quotidiano algerino “El Khabar”, che cita fonti della sicurezza.
L’ex Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento, affiliatosi poco più di due anni fa ad Al Qaida, avrebbe dato tempo due mesi per il pagamento del riscatto.
Venerdì era scaduto il precedente ultimatum dell’organizzazione terroristica, che in un comunicato del 26 aprile aveva minacciato di uccidere l’ostaggio britannico se entro 20 giorni non fosse stato rilasciato Abu Qatada. Quest’ultimo, considerato il braccio destro di Osama bin Laden in Europa, è detenuto in Gran Bretagna dal 2005.
I due turisti europei sono stati rapiti mentre facevano ritorno dal festival della cultura tuareg di Anderamboukane, nel nord del Mali. Altri due turisti sequestrati in quell’occasione, la moglie dell’ostaggio svizzero e un tedesco, nonché due diplomatici canadesi dell’Onu, rapiti in dicembre, sono stati rilasciati in aprile.
swissinfo.ch e agenzie

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.