
La Svizzera plurilingue per rispondere alla mondializzazione

La Francofonia vuole difendere il plurilinguismo e la Svizzera è un esempio in questo campo. Lo ha detto il segretario generale dell'Organizzazione internazionale della Francofonia, l'egiziano Butros Butros-Ghali, ricevuto a Berna dal capo della diplomazia svizzera Joseph Deiss.
«La diversità culturale è un concetto che dev’essere tradotto in politica» secondo Butros-Ghali. Per l’ex segretario generale dell’ONU, la difesa del plurilinguismo permette infatti di rendere più democratico il fenomeno della mondializzazione, allo stesso modo in cui il pluripartitismo assicura una democrazia nazionale.
L’OIF, oltre che a favore del francese, intende impegnarsi maggiormente anche per la difesa dei diritti umani e della democrazia.
La visita di Butros-Ghali si inserisce nella prospettiva della Conferenza ministeriale della Francofonia che si terrà a Losanna nel 2002. Il prossimo vertice fra capi di stato e di governo membri dell’OIF si svolgerà a Beirut a fine ottobre. Per la Svizzera sarà presente il presidente della Confederazione Moritz Leuenberger.
swissinfo e agenzie

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