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Democrazia diretta in Svizzera

Per i socialisti finanze dell’AVS soddisfacenti

Il presidente dell'Unione sindacale svizzera, il consigliere nazionale socialista sangallese Paul Rechsteiner e la collega Christine Goll ritratti durante la conferenza stampa di lunedì a Berna Keystone

Anche l'Unione sindacale svizzera ed il Partito socialista scendono in campo in vista della votazione del 26 novembre sulle due iniziative popolari che chiedono di andare in pensione a 62 anni. Lo hanno fatto con una conferenza lunedì a Berna.

Riprendendo le affermazioni del comitato borghese, il presidente dell’Unione sindacale svizzera nonché consigliere nazionale socialista sangallese Paul Rechsteiner ha snocciolato alcune cifre -«tenute ancora sottochiave» – dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS). Esse, ha detto Rechsteiner, mostrano una realtà completamente diversa da quella dipinta dai nostri avversari e dimostrano quanto le loro affermazioni siano infarcite di falsità.

Per l’anno prossimo, ha detto, «invece dei 691 milioni di ammanco citato dal comitato oppositore avremo un’eccedenza di 275 milioni». Solo quest’anno, l’UFAS prevede un’eccedenza di 713 milioni. Fino al 2010, ha aggiunto, non solo il finanziamento è assicurato, ma vi sarà addirittura un’eccedenza di oltre 3 miliardi di franchi.

Affinché questo scenario venga rispettato è necessario un contesto economico favorevole. «Il grado di impiego – e non l’andamento demografico – ha un’influenza determinante sull’andamento delle casse Avs», ha precisato la consigliera nazionale socialista zurighese Christine Goll. Dopo un inizio degli Anni Novanta assai difficile, dovuto alla crisi economica, la ripresa ha determinato una schiarita sul futuro dell’Avs.

Nell’opuscolo che sarà inviato alla popolazione in vista della votazione federale, il Consiglio federale ha modificato le sue posizioni rispetto a qualche anno fa, quando aveva respinto le due iniziative in parlamento.

Invece dei 2,5 miliardi di spese supplementari all’anno, ha detto la Goll, l’esecutivo parla ora di due miliardi. Circa i risparmi nelle altre assicurazioni che si potranno relizzare grazie al pensionamento flessibile, «il governo parla ora di 900 milioni, cifra che fa scendere le maggiori uscite a 1,1 miliardi e non 1,6 come pretende il comitato borghese».

Un pensionamento flessibile, ha dichiarato il presidente dell’Uss, non è soltanto possibile economicamente ma diventa una questione di «giustizia sociale».

Studi al riguardo lo provano: le persone che esercitano i lavori più duri hanno meno possibilità di godersi la pensione. È soprattutto per costoro che è stata lanciata l’iniziativa, «affinché la possibilità di andare in pensione prima dei 65 anni non rimaga privilegio per pochi ricchi».

Intanto, sulle cifre dell’UFAS «tenute ancora sottochiave» – per usare l’espressione di Paul Rechsteiner – si è aperto un piccolo giallo. Riferendosi alla conferenza stampa odierno del Partito socialista e dell’Unione sindacale svizzera Harald Sohns, portavoce dell’UFAS, ha dichiarato che «non ci sono cifre segrete riguardanti l’Avs presso il nostro servizio». Secondo Sohns, le cifre in possesso dell’UFAS sono quelle pubblicate dell’esecutivo nel messaggio dell’11esima revisione dell’Avs. Da allora non sono stati fatti nuovi calcoli.

Per quanto riguarda le cifre, Sohns ha detto che esse non provengono dall’UFAS, «né riesce riesce a capire come siano state elaborate». In particolare, «il tasso di copertura del fondo Avs per il 2010 – 111,4 per cento – è troppo elevato, come lo sono tutti gli altri dati». Sohn ha accennato a una riunione nel settembre scorso del consiglio di amministrazione del Fondo di compensazione Avs in merito alla possibilità di investire all’estero parte del capitale. Durante questa seduta, ha detto Sohns, sono stati presentati dei calcoli». È possibile che l’Uss-Ps ne siano giunti in possesso.

Ed è proprio quanto confermato dall’Uss in un comunicato. Le previsioni riguardanti l’Avs – afferma l’Uss – sono state presentate il 21 settembre scorso durante la seduta del consiglio di amministrazione del fondo di compensazione Avs. Sull’intestazione dei documenti analizzati allora, puntualizza l’USS, si menziona l’UFAS quale fonte dei calcoli.

swissinfo e agenzie

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