Una Conferenza degli agglomerati urbani per risolvere i problemi dei grossi centri

Il Presidente della Confederazione Moritz Leuenberger e i rappresentanti della Conferenza dei governi cantonali (CdC), dell'Unione delle città svizzere (UCS) e dell'associazione dei Comuni svizzeri (ACS) hanno firmato martedì un accordo per l'istituzione di una «Conferenza tripartita degli agglomerati (CTA)».
«Gli agglomerati urbani – ha detto Leuenberger in una conferenza stampa a Berna – sono i motori economici della Svizzera». Se ancora 50 anni fa la Svizzera era essenzialmente un paese rurale, oggi la situazione è radicalmente diversa, poiché nelle città o negli agglomerati si concentrano i due terzi della popolazione, ha aggiunto.
Città e agglomerati urbani sono confrontati con problemi che non riescono più a risolvere da soli. La CTA si prefigge di promuovere la collaborazione fra Confederazione, Cantoni e città/Comuni onde sviluppare una politica comune degli agglomerati. Si tratta di istituire una piattaforma per lo scambio d’informazioni e per l’elaborazione di proposte concrete volte alla soluzione dei problemi che affliggono queste aree.
La CTA ha per ora solamente carattere di organismo progettuale. Fra quattro anni si deciderà se ampliarne le competenze e in che modo proseguire l’attività.
Nella propria seduta costitutiva, la CTA ha varato il suo primo programma di lavoro, che comprende l’accompagnamento, sotto forma di consultazione della CTA sui rapporti intermedi e sul rapporto finale, delle attività svolte dalla Confederazione in base al rapporto sui centri urbani, e lo sviluppo di linee direttrici per la collaborazione tra cantoni e Confederazione come anche tra comuni e rispettivi cantoni.
La CTA ha inoltre discusso in merito alla necessità di intervenire a livello di determinate politiche settoriali, in particolare per quanto riguarda la politica sociale e quella di integrazione.
swissinfo e agenzie

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