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Una mostra particolare per il Ticino che si presenta a Berna

La presidente del governo ticinese Marina Masoni ed il consigliere di Stato Luigi Pedrazzini alla mostra inaugurata giovedì alla Torre della prigione di Berna Keystone

Il presidente del Consiglio nazionale Hanspeter Seiler ha inaugurato, giovedì alla «Käfigturm» di Berna, una mostra sulla sessione primaverile 2001 in Ticino. Presenti il Consiglio di Stato ticinese in corpore e la deputazione ticinese alle Camere.

Mancano poco meno di 6 mesi all’appuntamento a Sud delle Alpi per le Camere federali, ma il Canton Ticino sta già preparando il terreno, in vista dello storico evento.

Per tre settimane il Käfigturm di Berna, la torre che ospita l’ex prigione della capitale federale diventata nel frattempo forum politico della Confederazione, accoglie una piccola esposizione fotografica dedicata al Ticino, in particolare al patrimonio architettonico antico e moderno del Cantone.

Grazie all’elaborazione elettronica delle immagini sarà inoltre possibile effettuare una visita virtuale della città di Lugano e dei luoghi che ospiteranno la speciale sessione parlamentare nel marzo dell’anno prossimo.

Per il presidente del Consiglio nazionale Hans Peter Seiler, che ha partecipato all’inaugurazione della mostra, la sessione ticinese assume un’importanza politica straordinaria. “Le quattro culture danno contenuto, coesione, identità e forza alla Svizzera, sono le vene vitali del nostro Paese”, ha sottolineato il primo cittadino della Confederazione.

Negli ultimi mesi il Ticino è al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica nazionale, ha osservatoil presidente della Deputazione ticinese alle Camere federali, Filippo Lombardi, alludendo, soprattutto, ai vari scandali politici che hanno alimentato le cronache di quest’anno, ultimo il cosiddetto Ticinogate. “Sono convinto che la sessione primaverile in Ticino permetterà di meglio conoscere il nostro Cantone sotto i suoi diversi aspetti”, ha detto il consigliere agli Stati Lombardi. In particolare, come zona di frontiera, al Ticino si offre la grande chance di costruire un ponte con la dinamica realtà dell’area milanese e, più in generale, di promuovere il rapporto tra Svizzera e Lombardia.

I 50 metri quadrati dell’esposizione al Käfigturm rappresentano per tre settimane una sorta di ambasciata del Ticino a Berna, ha rilevato il Cancelliere dello Stato ticinese Giampiero Gianella. Oltre alla mostra verranno organizzati dibattiti pubblici, che toccheranno da vicino la realtà ticinese, un’iniziativa voluta per far conoscere il cantone anche sotto un’altra, meno pittoresca ma altrettanto importante, prospettiva.

Gli argomenti spazieranno dal problema della mobilità e dei trasporti, al ruolo dell’ancora giovane Università della Svizzera italiana, fino alle sfide per la piazza finanziaria ticinese. “Il Ticino è stato scelto per ospitare questo straordinario evento, ma il Ticino vuole anche essere protagonista”, ha concluso il cancelliere dello Stato del Canton Ticino Giampiero Gianella.

Luca Hoderas

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